La lunga e avventurosa vita di Federico III, il Re di Sicilia eletto dal popolo e incoronato a Catania

NELLE LIBRERIE “IL LUNGO REGNO”, IL NUOVO SAGGIO DI PASQUALE HAMEL SU UN PERSONAGGIO CHE MERITA DI ESSERE CONOSCIUTO DA TUTTI I SICILIANI

di Ignazio Coppola 

Da circa un mese è nelle librerie l’ultima opera di Pasquale Hamel: “Il lungo Regno- Vita avventurosa di Federico III Re di Sicilia” (edizioni Rubbettino). Un saggio che riporta alla luce le imprese e le gesta di un Re fin troppo spesso dimenticato e negletto dalla storiagrafia ufficiale.

Pasquale Hamel riaccende i riflettori su un siciliano ‘doc’ protagonista del suo tempo in un periodo che va dalla fine del XIII agli inizi del XIV secolo, ossia dalla guerra del Vespro in avanti, momento storico caratterizzato dallo scontro Angioino-Aragonese per la conquista della Sicilia di cui, appunto, da Re Federico III ne rivendicò, lottando da solo contro tutto e contro tutti, la piena indipendenza.

Sulla figura di questo personaggio che ruota tutta l’opera di Hamel in una fedele ed obiettiva cronistoria che mette in luce i grandi meriti di questo grande e generoso Re che fu, agli albori del 1300, il primo re costituzionale eletto dal popolo e primo e massimo rappresentante del Parlamento siciliano: che fu, appunto, il primo Parlamento della storia d’Europa.

Primati molto spesso passati sotto silenzio che il libro propone all’attenzione del lettore come del resto le imprese e le gesta di Federico nel lungo periodo del suo regno durato 41 anni dal 1296- 1337. Da qui appunto il titolo del libro “il lungo Regno” .

Rex Siciliae, Ducatus Apuliae ac Pricipatus Capuae, questo fu il titolo assunto da Federico III al momento dell’incoronazione avvenuta nella cattedrale di Catania il 25 marzo del 1296. E l’ impegno preso in quella solenne occasione fu, cosa che fece in tutto il corso della sua vita, di combattere contro tutti i nemici della Sicilia e di proseguire, dopo la rivoluzione del Vespro, la guerra contro gli Angioini.

Consapevole delle sue grandi responsabilità, accettata la scelta e la volontà dei siciliani di eleggerlo loro Re, fu il primo monarca nazionale e costituzionale e si può legittimamente dire il fondatore della “Nazione” siciliana e il propugnatore di quella Communitas Siciliae che finiva per esaltare l’identità di un popolo, quello siciliano, che attraverso questo grande re, in cui si riconosceva appieno, si accingeva a vivere uno dei periodi più esaltanti della propria storia.

Federico si dimostrò degno della fiducia dei Siciliani combattendo contro Angioni, Aragonesi e contro ogni sorta di coalizione antisiciliana voluta dai papi filo-francesi Bonifacio VIII, Clemente V, Giovanni XXII e Benedetto XXII per impossessarsi della Sicilia ed attentando alla sua indipendenza.

Contro tutto e contro tutti, contro anatemi e scomuniche papali, Federico si batte in interminabili battaglie, fra tutte quella navale di Capo d’Orlando (4 Luglio 1299), quella nei pressi di Trapani (1 Dicembre 1299) in cui sconfisse e fece prigioniero Filippo d’Angiò e, ancora, quella in cui sconfisse Carlo di Valois, fratello del Re di Francia e che costrinse i francesi poi alla “ontosa pace” di Caltabellotta.

Federico III riuscirà da allora , malgrado altre guerre, a tenere in mano il controllo del suo regno sino alla sua morte avvenuta il 15 Luglio del 1337 a 61 anni mentre era in viaggio verso Enna. Verrà successivamente sepolto nella cattedrale di Catania malgrado, nel suo testamento, avesse manifestato la sua volontà di essere sepolto a Palermo.

Sulla avventurosa storia di Federico III, ed è per questo che ne abbiamo poca conoscenza, nel passato non molti sono stati gli storici che si sono cimentati nella ricerca della sua avventurosa ed eroica vita tra i quali, per citarne alcuni, Antonio De Stefano, Francesco Testa e più avanti Corrado Mirto, valente mediovalista recentemente scomparso. Ed in tal senso Pasquale Hamel con questo suo libro “Il Lungo Regno “ ha il grande merito di avere riacceso le luci su questo grande personaggio del Medio-Evo e della Sicilia in particolare, passato nel dimenticatoio della storia, che merita forse più di qualche altro di essere ricordato per il grande amore dimostrato, con le sue epiche gesta, nei confronti del suo popolo e della sua terra.

E’ il caso di dire, parafrasando il titolo di un film di qualche tempo fa, che il lettore scorrendo “Il Lungo Regno” potrà scoprire in tal modo su questo grande personaggio per certi versi sconosciuto : “Tutto quello avrebbe voluto sapere su Federico III e non aveva mai osato chiedere”. E la risposta la potrà trovare nel libro di Pasquale Hamel.

Foto tratta da lafeltrinelli.it

Ignazio Coppola

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