La guerra ai poveri, Figuccia: “Basta con gli stigghiolari sulla spiaggia di Mondello”

Ad Angelo Figuccia, consigliere comunale di Forza Italia a Palermo, non piacciono le stigghiole. Questione di gusti. Piacciono a tante altre persone e, soprattutto, fanno parte di quella tradizione della cucina popolare che in altri Paesi viene tutelata e consacrata sotto il nome di street food.

Per lui però, evidentemete, gli stigghiolari,  sono un fastidio:  “Basta con gli accampamenti, i barbecue e gli stigghiolari a Mondello. La nostra più bella spiaggia deve essere finalmente restituita ai palermitani- dice in un comunicato.

Dimenticando che, anche chi vende stigghiole, è palermitano e magari con questo lavoro ci campa. Dimenticando che, avere la possibilità di mangiare spendendo poco, oltre ad una gioia per un turisti, lo è anche per tanti palermitani che vanno al mare e che non si possono permettere il ristorante.

A parte la dichiarazione di guerra a questa povera gente, che tra l’altro, viene inclusa in tutte le guide turistiche di Palermo, Figuccia si concentra anche su un aspetto più serio:

“Dopo decenni, è arrivato il momento di eliminare definitivamente le cabine che devastano uno dei siti naturali più belli che abbiamo e che finora non siamo riusciti a valorizzare appieno. Oltre a nascondere il meraviglioso mare che la natura ci ha donato, le cabine di Mondello, soprattutto nelle ore serali e notturne, si trasformano in un vero e proprio accampamento dove tutto è permesso: ragazzi che si ubriacano sui tetti, rischiando ad ogni momento di cadere giù e rompersi l’osso del collo, i cortili che nel pomeriggio si trasformano in bische a cielo aperto per interminabili partite di poker ed altri giochi d’azzardo, di sera invece ospitano mega barbecue dove vengono cucinati sulla brace ogni sorta di cibo. Insomma, un quadro desolante che rischia di allontanare sempre di più i turisti, italiani e stranieri, che scelgono Palermo per le proprie vacanze perché attratti dall’unicità e dalla bellezza di Mondello”.

Adesso bisogna dire basta a tanto scempio: non è più possibile tollerare ulteriormente. Restituiamo la spiaggia ai palermitani creando lidi attrezzati a prezzi bassi, utilizziamo gli operai ex Gesip per la sorveglianza e la pulizia e finalmente la spiaggia diventerà un valore aggiunto per la città, come hanno fatto centri turistici importanti come Cefalù, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, luoghi dove il mare e la spiaggia sono a beneficio di tutti e non soltanto di pochissimi”.

Redazione

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