«Non abbiamo un problema a individuare i nostri ideali, i nostri valori, i nostri principi. Noi stiamo dando dei segnali in questo senso per i diritti civili ma anche per l’economia. Se vogliamo che emerga il lavoro nero, che ci sia una speranza per i giovani, per le donne, l’impegno che ci siamo presi è di creare consenso attraverso risposte concrete ai bisogni delle persone». Più che mai decisa in ciò che bisogna fare per l’Italia di domani Debora Serracchiani, capogruppo alla camera dei deputati del Partito Democratico, oggi ospite del gruppo RMB.
L’ex presidente del Friuli-Venezia Giulia non mostra dubbi, convinta nel percorso che il Pd sta portando avanti. All’indomani del sondaggio che vede i dem al primo posto, sorpassando così la Lega, non si nasconde dietro ad un dito e ammette che la sfida da cogliere, giorno dopo giorno, è piuttosto ardua. A maggiore ragione in un partito che da anni si è posto come sintesi tra forze di centro e di sinistra per frenare i nazionalismi e le spinte razziste.
«In questi mesi con il segretario Letta – spiega ai microfoni di Radio Fantastica – ci siamo impegnati a recuperare spazio politico, a sostenere il governo Draghi convintamente, a lavorare sul piano nazionale di ripresa e resilienza, a cercare di uscire dalla pandemia. Noi dobbiamo essere pronti ad immaginare un’Italia per le prossime generazioni». Ma intanto bisogna pure pensare alle prossime scadenze elettorali con le amministrative, dopo questa estate, e le regionali in Sicilia nel 2022. «Il campo del centrosininstra – continua – è tutto da costruire. I rapporti sempre più stretti con il Movimento 5 Stelle sono fondamentali anche perché abbiamo la necessità di trovare il terreno sul quale condividere. Qui in Sicilia è un rapporto che sta andando avanti, molto prezioso e che vogliamo rafforzare. È un lavoro di tessitura che sta facendo il nostro segretario, Anthony Barbagallo. Vogliamo allargare il campo del centrosinistra anche perché il centrodestra è abbastanza chiaro sebbene in evoluzione. I moderati non credo che si accaseranno tutti volentieri in casa di Meloni o Salvini. C’è da costruire un rapporto stretto con un centro che in questo momento può sembrare troppo affollato ma che può avere degli spazi nel centrosinistra».
E all’indomani del richiamo di Papa Francesco sulle morti dei migranti nel Mediterraneo, Serracchiani dice chiaramente ciò che pensa in merito: «Guardo con grande interesse a ciò che il Ppapa dice perché sui temi ambientali, sui temi dell’immigrazione, sulla famiglia abbiamo solo da imparare, ascoltare e mettere in pratica. Sentire il Papa definire, quella che è stata un’iniziativa per noi del Partito Democratico fondamentale sull’assegno unico, una “svolta epocale” per il Paese significa che siamo allineati su una idea di famiglia importante che per questo Paese deve esserci».
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