Attraverso un comunicato apparso oggi sulla pagina Facebook Quando saremo tutti nella nord, i gruppi ultras della curva recapitano un messaggio perentorio al presidente Antonino Pulvirenti, invitandolo alla convocazione di una conferenza stampa «per chiedere scusa e spiegare i programmi futuri, visto che non ha intenzione di vendere». Nella nota, le ragioni della presa di posizione vengono chiarite in modo dettagliato: «Abbiamo aspettato. Abbiamo protestato, civilmente – molti rimpiangono vecchi tempi che non potranno tornare più, e molti parlano di vecchi tempi senza averli mai vissuti – abbiamo provato a spronarvi con le buone; abbiamo organizzato incontri chiedendo di parteciparvi senza che vi siate mai nemmeno degnati di rispondere. Adesso basta. Non aspetteremo nemmeno un minuto in più. Non aspetteremo la fine del campionato. Pretendiamo spiegazioni immediate».
Nei mesi scorsi, la protesta ha visto in prima fila i gruppi del tifo organizzato, che hanno più volte chiesto il disimpegno di Nino Pulvirenti e la cessione della società. Messaggio ribadito anche nel corso dell’ultima partita, giocata contro il Cittadella. Come riportato da MeridioNews proprio oggi, il presidente, declinate le offerte pervenute, non ha intenzione di cedere il club. E la presa di posizione della curva non si è fatta attendere: «Pulvirenti convochi subito una conferenza stampa per chiedere scusa per tutte le cazzate che ha fatto e visto che non ha intenzione di passare la mano, chiarisca quello che vuole fare per il futuro e con chi lo vuole fare».
Il tono deciso del comunicato può essere ragionevolmente interpretato come un ultimatum. «Permanendo il silenzio – continua il testo – noi adotteremo una soluzione drastica, mai applicata prima: chiederemo a tutta la tifoseria di disertare la campagna abbonamenti, allo stadio e in televisione». La posizione dei tifosi organizzati è netta: «Non daremo più a Pulvirenti e Cosentino nessuna delega in bianco. Dovranno riconquistarsi la nostra fiducia, partita dopo partita; con la serietà, con la programmazione, con il dialogo e con l’ascolto. Della città e dei tifosi ai quali quest’anno, forti degli undicimila abbonamenti sottoscritti in bianco, hanno regalato silenzi e umiliazioni in serie. Non vi permetteremo più di ricambiare il nostro amore incondizionato con l’indifferenza e il disinteresse».
Al termine della partita persa con il Cittadella, sabato scorso, la dirigenza ha imposto il silenzio stampa anche alla squadra e al tecnico. In chiusura del documento si legge: «Con il tuo silenzio, Pulvirenti, hai rotto. Il momento di parlare è arrivato e non aspetteremo un minuto in più».
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