di Manuel Bruno
Il Maracanà di Rio de Janeiro è la cornice di una delle sfide più interessanti degli ottavi di finale, cominciati con la vittoria del Brasile: Colombia, vera outsider del torneo, contro Uruguay, guidato dal maestro Tabarez, orfano di Luis Suarez.
Pékerman, cittì dei Cafeteros, schiera il suo solito e propositivo 4-2-3-1: Ospina tra i pali; difesa tutta italiana con Zúñiga, Zapata, Yepes e Armero; Sánchez e Aguilar in mediana; Cuadrado, James Rodríguez, Gutiérrez a supporto dell’unica punta, Martínez.
La Celeste risponde con un 5-3-2 che in fase d’attacco diventa 4-4-2. Due le novità rispetto alla partita vinta con l’Italia: Maxi Pereira al posto di Lodeiro, Forlan in sostituzione di Suarez. Per il resto gli ormai soliti interpreti: Muslera in porta; Maxi Pereira, Cáceres, Godín, Giménez J.M., Álvaro Pereira; González A., Arévalo Rios, Rodríguez C.; Forlán, Cavani.
Il tema tattico della partita è facile da decifrare, fin da inizio gara: contro un catenaccio moderno come quello degli uruguayani, in cui regnano organizzazione, compattezza e distanze corte tra i reparti, l’unico modo per affondare il colpo è affidarsi alle prodezze dei singoli. Proprio quello che fa la Colombia quando, dopo una prima mezz’ora bloccata in termini di gioco, al 28′ trova la giocata del campione: James Rodriguez stoppa di petto al limite dell’area e fa partire un sinistro secco al volo che scheggia la traversa e supera Muslera che non può nulla. Oltre questa perla, succede nulla o poco più e all’intervallo si va col punteggio di 1-0.
Dopo soli 4 minuti dall’avvio della ripresa, ancora El Diez mette la sua firma sul tabellino dei marcatori, al termine di una fantastica azione corale: al limite dell’area Jackson Martinez allarga sulla sinistra per Armero, il terzino crossa sul secondo palo, dove Cuadrado di sponda serve il 22enne nato a Cucuta, che da posizione ravvicinata non sbaglia. Ci sarebbe ancora il tempo per provare la rimonta; Tabarez inserisce Ramirez, Stuani ed Hernandez ma gli avversari si dimostrano comunque superiori. Termina così al triplice fischio di Kuipers una gara emozionante decisa da un fenomeno, ormai, di livello mondiale.
I Cafeteros, per la prima volta nella loro storia, accedono ai quarti di finale dove affronteranno il Brasile padrone di casa. Guidati da Rodriguez faranno di tutto per tentare l’impresa contro una squadra, la Selecao, apparsa tutt’altro che imbattibile.
COLOMBIA-URUGUAY 2-0 (1-0)
COLOMBIA (4-2-3-1): Ospina; Zúñiga, Zapata, Yepes, Armero; Sánchez, Aguilar; Cuadrado (81′ Guarin), James Rodríguez (85′ Ramos), Gutiérrez (68′ Mejía); Martínez.
Allenatore: Pékerman
URUGUAY (5-3-2): Muslera; Maxi Pereira, Cáceres, Godín, Giménez J.M., Álvaro Pereira (53′ Ramirez G.); González A. (67′ Hernández A.), Arévalo Rios, Rodríguez C.; Forlán (53′ Stuani), Cavani.
Allenatore: Tabárez
MARCATORI: 28′, 49′ James Rodríguez.
NOTE: Ammoniti Giménez, Armero, Lugano (dalla panchina). Espulsi –
ARBITRO: Bjorn Kuipers (PAESI BASSI)
Un incendio è divampato nella serata di oggi all'interno della struttura in disuso dell'ex hotel…
Un escursionista è morto dopo essere precipitato per una ventina di metri sulle Madonie. L'uomo,…
Due giovani armati di pistola hanno tentato di compiere una rapina in un bar in…
Una passeggiata sulle due ruote ha inaugurato ufficialmente la nuova pista ciclopedonale di Catania. Un'iniziativa…
Una 36enne originaria di Adrano (nel Catanese) è stata arrestata dalla polizia dopo essere sorpresa…
È morto a Palermo l'ex ministro Aristide Gunnella. Leader del Partito repubblicano (Pri) in Sicilia per oltre vent'anni, è…