«È sempre bello tornare qui, a un siciliano si può togliere tutto ma non le sue radici». La Banda del Pozzo torna in Sicilia con un tour all’insegna dello swing dal gusto anni ’30. Nata dall’idea di due amici in un vecchio setificio di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), la band porta sul palco una musica sui generis che parte da esperienze condivise e dall’amore per il cantautorato italiano seguendo le orme di Django Renart e Buscaglione .
Siamo nel 2012 quando Ezio Andy b Castellano (voce, chitarra) e Rosario Frank Lo Monaco (chitarra) con strumenti in braccio e una valigia carica di sogni partono alla volta di Milano. Da quel momento una strada di certo non in discesa: prima le esperienze semi-acustiche in duo, poi l’incontro con il contrabbassista Andrea Il Riccio Grecchi e il batterista Emanuele Max Manicomio Alosi che dà vita al quartetto che compone la formazione attuale. «Non è facile cercare di realizzare un sogno – racconta Andy b – quando siamo arrivati a Milano abbiamo suonato dappertutto e abbiamo dovuto fare altri lavori per andare avanti». C’è chi lavora in fabbrica o serve ai tavoli, tanti i sacrifici da fare, soprattutto quando non si ha un’etichetta discografica alle spalle.
Il sipario verso il grande pubblico si apre nel 2013 con il singolo d’esordio Artie (e falla innamorar), cartolina musicale di Parigi, per poi continuare con Gina, prodotto da Francesco Sàrcina de Le Vibrazioni, con un videoclip nel quale viene dipinta un’atmosfera circense che fa da scenario a una dedica amorosa con un ritornello incalzante. Si viaggia senza partire anche nel video di Freme ancor ,interamente girato in India, brano dalla musicalità penetrante con cambi ritmici e armonici pensati ad hoc. Farà da apripista al primo album il singolo Piove a Milano, unico video made in italy.
La svolta avviene sulla piattaforma Musicraiser, qui il gruppo raggiunge la somma necessaria per autofinanziarsi e per pubblicare nel novembre 2015 il primo disco, seguito da oltre 200 concerti in tutta Italia. «Abbiamo uno spirito gitano, ma quando torniamo in Sicilia risentiamo quei profumi familiari che ci riportano a casa.- aggiunge Ezio -. Sentiamo il calore della gente che ci ha votato, e sul palco vogliamo divertirci e far sognare in chiave banda».
Niente nella loro musica è mai stato pensato, un mix di più generi mette insieme lo swing con tracce di gipsy jazz, jazz e rock ‘n roll. Ciò che è certo è che la Sicilia rivive ne La Banda del Pozzo, con un accento sulla malinconia di chi lascia la propria terra, ma con l’autoironia tipica dei siciliani.
Le tappe del tour
Si parte il 12 agosto al Lido Onda Anomala di Calderà a Barcellona Pozzo di Gotto e si continua il 14 al Retronouveau di Messina; il 15 a Lisenzo; il 16 e 17 a Salina e Lipari; il 18 alla Luna Rossa di Milazzo; il 19 a Donnalucata (Rg) e il 20 sempre a Barcellona. Il tour farà tappa anche in Calabria e in Salento per poi chiudersi il 27 agosto a Milazzo. Intanto, il gruppo è già a lavoro per una nuova produzione, con alcuni nuovi brani che saranno proposti già durante i concerti estivi.
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