Jonica, prove tecniche di fuga in vetta «Pronti e preparati per fare il salto»

«Per noi erano due partite complicate, primo perché si trattava di due derby e poi perché la sfida con la Messana era stata interrotta sul 2-0 per noi, quindi abbiamo passato il periodo delle feste ad allenarci». Nonostante tutto, la Jonica ha cominciato il 2018 come aveva terminato lo scorso anno, in testa alla classifica del girone C di Promozione. E adesso la squadra messinese è attesa dalla sfida contro il Terme Vigliatore, secondo in classifica, una gara che può dire tanto sul prosieguo della stagione: «Per noi tutte le gare sono uguali – spiega il tecnico Mimmo Moschella a MeridioNews –, abbiamo sempre pensato a noi stessi. I ragazzi sono consapevoli dell’importanza della partita che per noi è comunque come le altre perché di fronte avremo un mix di giovani e grandi, ma è una squadra non espertissima. Pensiamo a noi e a lavorare bene».

I giallorossi sono reduci da quattro successi di fila nei quali sono arrivate anche tredici reti che hanno migliorato il dato dei gol realizzati: «Abbiamo fatto notare questo ai ragazzi – continua il tecnico – e l’abbiamo anche analizzato. Finalmente stiamo riuscendo a segnare di più. Abbiamo Aricó che è un fuoriclasse, uno che con la categoria non c’entra nulla e che ci mette in condizione di creare cinque o sei situazioni pericolose a partita. Così risolviamo il problema della giocata in avanti e adesso siamo più precisi sottoporta. Abbiamo proprio lavorato sull’ultima giocata». Uno dei segreti del gruppo di Moschella è indubbiamente il fatto di far sentire tutti i giocatori parte integrante del progetto: «Abbiamo sempre fatto giocare tutti, ruotando i ragazzi anche dietro. La squadra sta traendo vantaggi da questo, finora abbiamo impiegato 23 giocatori e tutto sta andando bene». Ancora imbattuti in questa stagione, la Jonica ha conquistato un filotto di risultati positivi dallo scorso anno: «Veniamo da una serie di risultati che non voglio nominare anche se ai ragazzi dico che prima o poi potremmo anche perdere (ride, ndr)».

Se alla vigilia dell’inizio del campionato sembravano esserci squadre più attrezzate, anche a livello economico, a questo punto credere alla promozione è un obbligo: «Noi siamo abbastanza tranquilli e preparati per fare il salto. Il gruppo lavora assieme da tre anni. Approdare in una categoria superiore vorrebbe dire confermare questi ragazzi aggiungendo qualche pedina per essere più competitivi. Non abbiamo mai pensato alla promozione, anche se in tanti dicono che da due anni meriteremmo di vincere il campionato». Una serie di risultati raggiunti dalla Jonica nonostante gli allenamenti dei ragazzi si svolgano in serata per necessità: «I ragazzi durante il giorno lavorano e quindi ci alleniamo la sera, non prendiamo gente che vive di calcio. Tra l’allenamento nel pomeriggio e di sera cambia tanto, il corpo reagisce anche in maniera diversa. Stiamo facendo un miracolo, perché con tutte le necessità e le difficoltà stiamo facendo bene. Il merito – conclude infine Moschella – è soprattutto dello staff».

Luca Di Noto

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