Da palco per rappresentazioni teatrali e concerti a sala cinematografica in pieno centro storico: parte domenica 22 gennaio presso il Real Teatro Santa Cecilia Jazz on Movie, la rassegna filmica organizzata dalla Fondazione The Brass Group e dedicata non solo al jazz, ma a tutto il mondo della musica. Ideata e diretta da Mario Bellone in collaborazione con Gigi Razete, l’iniziativa rientra tra le attività della Fondazione, ovvero far conoscere il mondo del jazz in tutte le sue forme espressive. In questo caso, i riflettori vengono puntati sul rapporto tra il jazz e il cinema, le forme espressive tra le più originali del Novecento e i cui destini si sono sempre incrociati dando vita a straordinari risultati. Tanto per fare un esempio, il primo film sonoro realizzato nella storia del cinema è The jazz singer, pellicola del 1927 interpretata da Al Jolson.
«È un antico rapporto di amore e complicità quello che lega cinema e musica – raccontano gli ideatori della rassegna –. Fin dai suoi inizi, quando ancora non aveva voce, il cinema ha avvertito il bisogno di accompagnare le proprie immagini con la musica, spesso sortita dalle dita di un pianista che ai piedi dello schermo scandiva lo scorrere delle immagini. Poi, con l’avvento del sonoro, l’idillio si è presto trasformato in passione e convivenza, sortendo frutti che hanno fuso le due espressioni in un unico linguaggio. Del tutto speciale, poi, il legame tra jazz e cinema, le due forme d’arte più originali, entrambe popolari e aristocratiche, espresse dal Novecento».
Domenica 22 gennaio alle ore 18:30 sarà dunque la volta di Round midnight – A mezzanotte circa, film del 1986 diretto da Bertrand Tavarnier. La proiezione della pellicola sarà preceduta da una breve introduzione di Eric Biagi e Gigi Razete e dal filmato Jazz hot – Quintette de Hot Club de France con Stéphane Grappelli e Django Reinhardt.
Tra i film in rassegna, si segnalano il 26 febbraio Sicily Jass – The world’s first man in jazz, pellicola del 2015 diretta da Michele Cinque che racconta la storia di Nick La Rocca, il cornettista siculo-americano che incise il primo disco della storia del jazz; il 2 aprile sarà la volta di Quadrophenia, film del 1979 diretto da Franc Roddam, tratto dall’omonimo album del 1973 della rock band inglese Who; il 23 aprile verrà proiettato A hard day’s night, un delizioso affresco, non privo di ironia e scene esilaranti, sull’esplosione della beatlesmania tra la generazione giovanile degli anni Sessanta, diretto nel 1964 da Richard Lester. Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 18:30. Costo del biglietto: 5 euro.
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