A prescindere da come andranno, le prossime elezioni si sono già aggiudicate un titolo: quelle di prime elezioni social della storia italiana. I candidati sembrano aver capito l’importanza di essere presenti nella rete, appaiono su Facebook e litigano su Twitter, ma soprattutto tante delle informazioni provengono dagli utenti dei social network, che interagiscono, giudicano e conversano sulla campagna elettorale in corso. Da questa consapevolezza nasce il progetto Italia 2013, la prima piattaforma indipendente che ha lambizione di ricostruire e raccontare le storie che riguardano le elezioni a partire dai post, like e tweet dei cittadini.
Un esperimento di content curation, del racconto di storie attraverso la raccolta dei contenuti provenienti da diverse fonti. «Le nostre fonti non sono le agenzie di stampa, non i giornali, non le televisioni o i palazzi della politica. Le nostre fonti siete voi, le conversazioni dei cittadini, ma anche quelle dei candidati», spiega il giornalista Marco Pratellesi nell’articolo di presentazione del progetto.
«Il nostro compito – scrive – sarà cercare di bilanciare quantità e qualità, analizzando la conversazione intorno ai candidati, alle proposte politiche, ai programmi e alle scelte di campo». In questo consiste il lavoro affidato a una redazione di giovani giornalisti, che attraverso l’analisi dei flussi di informazioni dai social media ricostruirano in tempo reale la rilevanza delle notizie della rete.
Il sito presenta varie sezioni: una è dedicata ai candidati, la seconda contiene le infografiche con i grafici sui politici più menzionati o gli hashtag più usati, la terza presenta il calendario con gli eventi della campagna elettorale e nella quarta è possibile scaricare l’applicazione del progetto per partecipare anche dal proprio smartphone. La sezione più importante è infatti l’ultima, la sezione Partecipa, attraverso cui ogni e-lettore, come lo chiama Pratellesi, può compilare una scheda per inviare il proprio contributo – attraverso post, tweet, foto e video – alla redazione.
In tempo reale vengono pubblicati gli argomenti di cui si discute in rete, le opinioni che circolano sui candidati, ma anche grafici e analisi con lo scopo di «fotografare landamento elettorale in quel preciso momento: chi sale e chi scende, di chi si sta parlando ma anche come se ne parla, in negativo o in positivo», afferma Pratellesi, che ha investito nel progetto insieme al collega Riccardo Luna.
La rete è piena di informazioni, per questo «la content curation – dichiara il giornalista – è diventata una parte sempre più importante nel lavoro giornalistico. Non è un lavoro facile, lo stiamo sperimentando». E lui e i suoi colleghi hanno deciso di scommettere su questo esperimento «perché – dice – offre al lettore un duplice valore: la possibilità di capire cosa è rilevante, risparmiando il proprio tempo prezioso».
E visto che per lui la politica non si è ancora rinnovata, «Italia2013 è il tentativo di seguire le elezioni in un modo nuovo. Una frontiera avanzata del giornalismo», che secondo Pratellesi «deve informare, spiegare, divertire quando possibile».
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