«La scuola ha pochi problemi ed è efficiente sotto tutti i punti di vista». È la replica del presidente della municipalità Emanuele Giacalone a proposito delle condizioni dell’istituto comprensivo Padre Santo Di Guardo, che si trova nel quartiere San Giovanni Galermo. Il consigliere comunale Giuseppe Catalano aveva denunciato a MeridioNews la presenza di rifiuti, eternit, zone inagibili e altri problemi all’interno dell’area di pertinenza dell’istituto. Che non sarebbe mai stato completato a causa della scomparsa del progetto originale. «La struttura non è abbandonata come si vorrebbe fare credere – aggiunge la dirigente Maria Nunzia Mazzarino – è bellissima, da invidiare e i bambini sono tutelati in tutto e per tutto».
Tra le fotografie che accompagnano la segnalazione sui problemi dell’istituto – scattate nel corso di un sopralluogo fatto il 30 ottobre dal consigliere Catalano – una ritrae un piccolo stagno recintato che sarebbe originato dalla perdita di una tubatura, e che sarebbe diventato l’habitat per dei girini. «Avevamo risolto il problema tempo fa – dice Giacalone – se si è ripresentato lo segnaleremo di nuovo». «Sono dei normali problemi dovuti alle condutture, che non sopportano la pressione – dice Mazzarino – e non mi risulta ci siano girini dentro».
In altro scatto si vede la parte della scuola mai terminata, e in primo piano elettrodomestici e mobili abbandonati in mezzo ad altri rifiuti. «Questo mi mette un po’ in allerta – spiega sorpreso il presidente della municipalità – andrò a verificare». E a proposito della denunciata presenza di eternit: «Verificherò anche questo». «I rifiuti si trovano all’esterno della zona di nostra competenza – sostiene la dirigente – Se la gente è incivile non è colpa nostra».
Uno degli altri punti messi in rilievo dalla denuncia del consigliere comunale riguarda le condizioni della palestra, che sarebbe stata giudicata inagibile. «Il Comune è già intervenuto per impermeabilizzare il tetto – replica Giacalone, confermando le parole già dette a MeridioNews dall’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco – è agibile, bisogna solamente pitturare le pareti». Ma gli alunni della scuola non possono ancora usufruirne. «Bisogna ultimare i lavori al pavimento e capire se spettano a noi o al Comune – spiega Mazzarino – ma entro novembre saranno completati».
Riguardo alle infiltrazioni d’acqua all’interno dei locali «non c’è alcuna infiltrazione – sostiene la dirigente dell’istituto Di Guardo – non più di quelle che ci sono in tutte le scuole». E sul terrapieno giudicato inagibile dai vigili del fuoco spiega: «Non mi sono posta il problema dopo avere fatto la segnalazione al Comune, è recintato, non è frequentato e non rappresenta una priorità». Come invece «l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’illuminazione esterna, a cui l’amministrazione ha provveduto». E conclude: «Non c’è alcun motivo di generare allarmismo, la nostra non è una scuola in degrado».
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