Istituto Coppola, eternit a pochi passi dai bambini Genitori: «Zona trasformata in discarica abusiva»

Ancora eternit abbandonato davanti a una scuola. Dopo l’istituto Boggio Lera, stavolta protagonista è la succursale dell’istituto comprensivo statale Coppola, l’ex scuola De Sanctis di via Ammiraglio Caracciolo, che si trova in una traversa del viale Mario Rapisardi. A denunciare l’accaduto, i consiglieri della quinta circoscrizione: Antonio Mascali, Tania Tasco e Salvatore Anastasi. «Ci siamo accorti del materiale tossico perché abbiamo effettuato un sopralluogo nella zona – spiegano – Abbiamo immediatamente fatto presente il problema affinché venga rimosso quanto prima». Dal Comune promettono interventi. 

L’eternit dovrebbe essere lì da molti mesi, come raccontano i genitori di studenti e studentesse che frequentano l’Istituto: «Me ne sono accorta già all’inizio dell’anno – dice una mamma a MeridioNews– e ho fatto una segnalazione al consiglio di quartiere». «È inammissibile – commenta un’altra signora – che ci sia del materiale tossico a pochi passi dalla scuola». «È da criminali gettare questo tipo di rifiuti – aggiunge un’altra donna che attende l’uscita da scuola del proprio figlio  – Non riusciamo ad avere rispetto di noi stessi e degli altri». Gli insegnanti tuttavia confessano di non essersi accorti della presenza dell’eternit.

L’assessore all’Ambiente e all’Ecologia Rosario D’Agata risponde a MeridioNews: «Devo verificare se le segnalazioni sono arrivate ai nostri uffici. In ogni caso lunedì chiamerò la ditta specializzata che si occupa dello smaltimento di rifiuti speciali perché si adoperi». Parte del personale docente racconta che i problemi della scuola sono anche altri: «Questa zona è diventata una discarica abusiva». Sacchi di spazzatura, mobili e non solo: «Addirittura – raccontano alcuni insegnanti – pochi giorni fa abbiamo trovato la testa di un pesce spada». Una soluzione al problema potrebbe essere «un sistema di videosorveglianza», propongono i consiglieri comunali.