«L’autorevole e puntuale intervento dell’Anac, con cui è in corso da tempo un’interlocuzione, ha evidenziato delle criticità relative alla Centrale unica di committenza della Regione Siciliana che erano già sotto l’esame del governo Schifani, derivanti principalmente dalle carenze in termini di organico registrate da tempo». A dirlo è l’assessore all’Economia Marco Falcone dopo l’ispezione dell’Autorità nazionale anticorruzione.
«È già allo studio un riordino dell’ufficio speciale volto anche al recepimento del nuovo Codice degli appalti e al rafforzamento della struttura. Prioritaria sarà la riorganizzazione del personale, anche alle luce dei futuri concorsi che la Regione potrà attuare dopo anni di blocco del turnover. In ogni caso – prosegue Falcone – giova ricordare che, nell’anno in corso, la Centrale ha aggiudicato tredici gare dal valore complessivo di quasi due miliardi di euro, generando risparmi che superano i 160 milioni attraverso i ribassi d’asta. Entro fine anno riteniamo di condurre al traguardo la chiusura di altre quattro gare inerenti forniture sanitarie e servizi di vario genere per la Regione dal valore di ulteriori 800 milioni di euro».
Un vecchio modo di dire recita: «chi va a Roma perde la poltrona», in questo…
Vorrei ma non posso. Bisognerà aspettare il prossimo 18 giugno per avere un verdetto- o…
Si è svolto l'incontro al Mimit per analizzare lo stato di avanzamento sul piano di…
Alcuni calamari che emanavano un forte odore di candeggina sono stati rinvenuti a carico di…
Un uomo di 39 anni, Samuele Fuschi, è morto in un incidente stradale in viale…
Diciannove possibilità di formazione, per altrettanti posti di lavoro. Garantiti in Sicilia. È la formula…