Mercoledì 29 Maggio la Slc Cgil Palermo, gli ex lavoratori dell’Ippodromo e della filiera ippica scenderanno in piazza per sollecitare il Comune di Palermo all’emissione del bando (più volte annunciato) per la gestione dell’Ippodromo della Favorita e per la riapertura al pubblico e alla città di questo prezioso storico impianto. Il Segretario Generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso dichiara: «È inaccettabile che un impianto sportivo di tale importanza e di così grande tradizione e che oltre alla propria destinazione naturale può aprirsi fra l’altro a grandissime manifestazioni culturali, commerciali e che può diventare sede di grandi eventi come retrospettive cinematografiche e fotografiche, mostre, eventi culturali, di moda, di artigianato, aprirsi all’ippoterapia e tanto altro, sia chiusa da quasi due anni».
«Un luogo così importante per la città – continua Rosso – può avere tutte le possibilità per sviluppare economie, sport, cultura, turismo ed aggregazione sociale. La Slc Cgil Palermo chiede pertanto che l’ippodromo de “La Favorita”, sia riconsegnato immediatamente alla città intera ed ai lavoratori, a salvaguardia dello sviluppo e dell’occupazione». Il rischio concreto è che ci si possa perdere nei meandri della burocrazia con danni economici di grande rilevanza per tutti: deprezzamento anche per il Comune dell’impianto ormai abbandonato a se stesso, perdita dei fondi del MIPAAF per le corse dei cavalli che verrebbero dirottati in altri ippodromi, perdita di posti di lavoro per tutto l’indotto, eventi che se non scongiurati sarebbero disincentivati per i potenziali investitori.
«Chiediamo chiarezza e certezze sulla pubblicazione del bando e sulla riapertura – conclude Rosso – perché l’illegalità si combatte soprattutto creando occupazione e sviluppo». Pertanto la Slc Cgil dopo diverse richieste e numerosi solleciti, promuove una grande manifestazione per mercoledì 29 Maggio che prevede il concentramento a Piazza Verdi con un corteo che giungerà a Palazzo delle Aquile, sede del Comune, per manifestare il proprio dissenso rispetto ad un tema così importante che rischia di tenere per tanto tempo ancora questo luogo chiuso alla città, privando i lavoratori del proprio futuro.
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