“Io, strangolata dalla Serit”

da Loredana Novelli
responsabile in Sicilia dell’associazione La Nuova Tutela del Cittadino,
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Intanto è doveroso prendere atto che, forse, qualcosa si muove. Dopo le nostre uscite pubbliche, dopo varie interviste, anche il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha deciso di uscire allo scoperto.

Come promesso la nostra storia su SERIT Sicilia continua ( il mio dire SERIT non è un errore, perché quello che sto per raccontarvi è relativo ai tempi in cui era SERIT).

Non è facile riaprire una semplice carpetta arancio che custodisce delle semplici ricevute di pagamento… il totale è circa 60.000 euro o o forse 70.000 euro, non voglio rifare quei maledetti conti, non è importante saperlo OGGI.

Tutto ebbe inizio quando si decise di chiudere un attività commerciale (ditta individuale, ma società di fatto). Era dicembre 2005. Dio quanto è difficile!

Da lì a poco un cataclisma, cartelle esattoriali, banche,finanziarie di tutto e di più, con l’aiuto di qualcuno si riuscì a mettere un punto. Ma restava la SERIT (Inps IVA etc..). La cosa più facile sarebbe stata quella di rateizzare il tutto. Bisognava chiedere un mutuo o rinegoziare il proprio mutuo, ma… SERIT aveva messo IPOTECA. Un’ipoteca anche sbagliata. Guardando si percepiva che, nell’iscrizione ipotecaria, avevano considerato cose già pagate o rateizzate.

Che disastro! Cosa si poteva fare? Leggere apprendere. Così iniziarono le rateizzazioni con SERIT Sicilia. Le rateizzazioni iniziavano. Sempre precisi si andava qualche giorno prima a pagare le rate, ma sempre qualcosa di strano c’era: un mese la parola “agio” portava una cifra, il mese successivo la parola “agio” portava un’altra cifra, si chiese il perché ma le risposte erano sempre vaghe.

Le rateizzazioni puntualmente venivano chiuse sempre prima della scadenza ed è chiaro che come i finanziamenti o altro si facevano i conti per capire quanto si doveva pagare per chiudere la “rateizzazione”. Potevi sbagliare di 100,00 euro più o meno ma…qualcosa non quadrava MAI !

Si chiudeva sempre e solo a favore di SERIT. A marzo 2010 si presenta istanza di annullamento della cartella esattoriale n… di questa cartella (l’ultima tra l’altro) era stata chiesta rateizzazione entro i 60 giorni, quindi sempre tutto in perfetta regola.

La prima stranezza? Presenti istanza di annullamento. TU devi dargli tutto, loro non rilasciano neanche un semplice numero di protocollo. L’unica cosa che ti consigliano “amichevolmente” di tornare dopo dieci giorni, perché LORO non ti avvisano, per verificare se è stata accettata o meno l’istanza.

L’istanza è stata accettata! Finalmente è finita. No! Dio non è finita: guardi l’importo, capisci subito che è sbagliato (la cifra iniziale era più di 13.000 mila euro già versati più di 1100) è chiaro che non potevi restituire 13.235,00, qualcosa non tornava. Non sto a raccontare l’arroganza del responsabile di sala o di qualche impiegato, ma vivere anni da “cliente abituale” SERIT ti fa rendere conto che non esiste umiltà, delicatezza verso nessuno, solo strozzinaggio.

Per fortuna la persona mal capitata (per lei o per loro ancora non si sa) è una persona tenace, testarda, ripete quei conti miliardi di volte, giorno e notte, sempre,contestualmente, mentre cerca “aiuto” sia da qualche avvocato che risponde “picche”, sia in giro tra le conoscenze della Sua Palermo, contatti, personaggi della politica anche attuale, ma tutti a dire sì e poi…il nulla.

Combatte una guerra da sola, con l’aiuto di un “angelo” che per caso le capita davanti.

Insiste su questa cifra che NON è dovuta. Per ben tre volte rifanno i conti ma…i conti risultano sempre sbagliati, l’ultima cifra richiesta è di euro 12.741.00… è sempre errato.

Si decide di scrivere al Dr. Antonino Finanze, Direzione Gen.le SERIT, Dr. Francesco Baccarella, Direttore sede Provinciale, anche all’ADICONSUM era maggio 2010, nessuna risposta.

Si decide di andare personalmente a parlare con il Dr. Baccarella che “scusandosi” come giustificazione sostiene che “il sistema non è in grado di calcolare quando si chiede una chiusura anticipata”…

DIO che rabbia! Questa è una giustificazione? Con quanti allora hanno sbagliato e quanti non si sono accorti dell’errore?

E quante rateizzazioni chiuse anticipatamente hanno “ERRONEAMENTE” calcolato?

Alla persona interessata ne hanno ERRONEAMENTE sbagliate, sempre a LORO favore, ben 4 o 5, non ricordo e preferisco non ricordare al momento.

Sbattendo la porta di quell’ufficio pestifero si chiede ad un tributarista di intervenire a nome e per conto di……………………(evitiamo nome e cognome)

L’oggetto della lettera così citava” Sig…………………..SERIT SICILIA SPA contestazioni importi a saldo cartella esattoriale n…………….messa in mora dal creditore”

Si richiedeva sempre nella stessa tutto ciò che apparteneva all’assistito fino alla data del 2005.

Era luglio 2010… Mai nessuna risposta ricevuta.

E’ chiaro che tutto questo vieni qui abbreviato, è chiaro che chi scrive ha tutta la documentazione alla mano,è fin troppo chiaro che si era cercato di mettere in piazza tutto ciò, ma forse fino a poco tempo fa si pensava di aver bisogno di qualcuno, qualcuno dei “Potenti”.

Ma chi sono i potenti? Dove sono? Leggendo è anche fin troppo chiaro che la rabbia per chi sapeva, per chi sa chi ha vissuto tutto questo alzandosi anche alle 05.00 del mattino mai vergognarsi di mettersi in fila lì in via Enrico Albanese, passando il tempo aiutando i “poveretti” perché ci si accorgeva che forse qualcuno stava anche peggio, vivere quegli anni sentirsi derubati, alzarti la mattina con la speranza che forse “LUI “ sarà diverso… ed invece diverso non è .

Combatti , non ti fermi , vai contro tutto e tutti , a volte diventi anche arrogante, ma non t’importa pensi solo che la verità prima o poi deve uscire fuori …

Questo è uno dei tanti problemi creati dalle società di Riscossione , al momento mi sto occupando di un ipoteca non dovuta a Bari, spero risolvere anche questo, sicuramente mi hanno risposto positivamente solo dopo 5 giorni, il che forse un po’ fa sperare…

Non voglio essere ripetitiva, ma sono certa che né il nostro Sindaco Luca Orlando, né alcuni rappresentanti politici (ne cito solo alcuni con cui avevo accennato al problema della riscossione) Cascio, Scoma, Ferrandelli hanno mai visto morire un uomo davanti alla SERIT di via Enrico Albanese…ebbene io SI! E quel giorno promisi a quell’anziano signore che nulla MAI mi avrebbe fermata, per lui, per tanti come lui e anche per me stessa… sempre per la mia dignità!

 

Redazione

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