Interrogatorio per Tamajo, lui non risponde Gli avvocati: «Non è opportuno parlare ora»

Si è avvalso della facoltà di non rispondere. Questa la strategia imposta dagli avvocati Giovanni Castronovo e Nino Caleca per il neo deputato di Sicilia Futura Edy Tamajo, durante l’interrogatorio di garanzia che si sarebbe dovuto svolgere questa mattina. L’uomo, che alle regionali appena concluse ha portato a casa quasi 14 mila preferenze, è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Secondo i magistrati Sergio Demontis e Fabiola Furnari, arrivati a lui intercettando le conversazioni di altre persone che Tamajo dichiara di non conoscere, l’ipotesi è quella di aver comprato per 25 euro l’uno una parte di quel generoso pacchetto di voti ottenuto.

«Lui in realtà avrebbe voluto rispondere, però noi avvocati gli abbiamo imposto il silenzio, perché sotto il profilo tecnico riteniamo che sia inopportuno dare un contributo all’indagine in questo momento, considerando il fatto che non conosciamo nulla degli atti di indagine – spiega l’avvocato Castronovo -. Appena avremo contezza di tutti gli atti, saremo noi stessi ad avere l’interesse a essere sentiti. Oggi non era opportuno». Presentata, invece, la richiesta di riesame per verificare la legittimità del provvedimento di sequestro delle carte. «Lo abbiamo fatto anche per avviare un minimo di discovery da parte nostra, perché in questo modo la Procura dovrà depositare alcuni atti a sostegno del sequestro. Atti con i quali noi potremmo capirne di più».

Intanto, il deputato continua a ribadire la proprio estraneità alla vicenda e sui social non mancano le manifestazioni di solidarietà e affetto. «Il tempo è galantuomo e tu non meriti questa vigliaccata – scrive Andrea -. L’onestà non si compra, tu l’hai sempre avuta per l’impegno e la passione che hai messo in tutti questi anni. Non sei solo». Mentre altri invocano la «prova certa» e se la prendono col solito meccanismo della gogna mediatica , tipica di vicende in cui a finire coinvolto, a torto o a ragione, è un personaggio pubblico. Altri come Matteo, infine, sottolineano la propria stima ma anche la fiducia nella Procura e la voglia di chiarezza: «Spero che la magistratura faccia il suo corso subito. Non penso si siano inventati tutto o si alzano la mattina e mandano avvisi di garanzia! Finemula, va»

Silvia Buffa

Recent Posts

Noto, confiscati i beni di un imprenditore affiliato al clan mafioso dei Trigila

Un'auto di lusso, una villa a Noto (nel Siracusano) e un'impresa edile. Sono questi i…

2 ore ago

Estorsione mafiosa a un imprenditore del Messinese: due in carcere dopo la denuncia della vittima

Estorsione aggravata dal metodo mafioso. È questo il reato per cui sono finiti in carcere…

4 ore ago

A Catania è allarme topi: «Infestano le aiuole, minacciano le case e passeggiano per strada coi rifiuti tra i denti»

È allarme topi a Catania. Un'infestazione attorno agli alloggi di social housing di corso Indipendenza,…

8 ore ago

Catania, approvato il bilancio di previsione. Opposizioni: «In ritardo e solo dopo pressioni dalla Regione»

Il consiglio comunale di Catania, con 24 voti favorevoli e 6 astenuti, ha approvato il…

18 ore ago

Domenica a Sciacca c’è in programma il settimo Trinacria Triathlon

Si svolgerà domenica 28 aprile a Sciacca (Agrigento) la settima edizione del Trinacria Triathlon, competizione…

18 ore ago

Solarino, fantino in mezzo ai ciclisti durante la gara. «Si è scusato ma ha messo in pericolo i corridori»

Un fantino in sella a un cavallo che improvvisamente si ritrova insieme a un gruppo…

19 ore ago