Indagine sul capodanno 2013, la difesa di Lombardo «Non ho agito con dolo, semmai con superficialità»

Manfredi Lombardo responsabile legale dell’associazione Levana, risponde a quattro semplici domande inerenti l’indagine della Procura di Palermo sul capodanno 2013, quando proprio lui ha vinto il bando pubblico proponendo come ospite della serata Max Gazzè.

Come mai l’11 dicembre, giorno della scadenza del bando, il Durc dell’associazione non era in regola? Lei sa che non poteva aggiudicarsi vincita della gara?

Intanto chiariamo che nell’avviso pubblico del 27/11/2013 non era richiesta la presentazione del Durc , ma un’autodichiarazione tratta dal codice degli appalti: «non aver commesso violazioni gravi definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali». E’ noto che sia eventualmente compito della stazione appaltante verificare il Durc dei partecipanti, cosa che non è stata fatta né per la mia associazione né per nessuno degli altri partecipanti all’avviso, probabilmente per i tempi stretti. Ma, a quanto mi risulta, non è stato fatto neanche negli ultimi dieci anni, in cui il querelante (Andrea Peria Giaconia della terzo millennio) ha vinto diversi avvisi simili. Da quanto risulta dalle carte, il 26 marzo 2014 l’Inail ha comunicato il rifiuto del Durc per un F24 di 9 euro e 8 centesimi relativo al 2008 e ci ha inviato una pec per regolarizzarlo, oltre ad una quietanza complessiva di 281 euro e 61 centesimi per una cartella di Equitalia che non avevamo ancora ricevuto. Abbiamo provveduto immediatamente a regolarizzare la nostra posizione. Chiarisco che non so se i due importi sommati siano considerabili una grave violazione, sicuramente non ne avevamo contezza, altrimenti avremmo sanato ben prima di partecipare all’avviso in questione, vista anche l’irrilevanza della cifra.

Leggendo le carte, però, l’accusano di aver dichiarato il falso in merito alle situazioni Inps e Inail dell’associazione Levana.

Si, è il capo d’imputazione che mi si muove nell’indagine. Le posizioni Inps e Inail erano state aperte dal vecchio presidente, nel lontano 2007, come si evince dalla copia originale dell’apertura delle posizioni stesse, presente nel fascicolo. Io non ricordavo che fossero esistenti, non ho agito con dolo, semmai con superficialità. D’altronde sarei veramente uno sciocco a dichiarare consapevolmente di non avere posizioni pendenti visto che sapevo, per precedenti esperienze, che prima dell’eventuale liquidazione sono obbligatori i controlli incrociati con gli enti previdenziali. Ho commesso un peccato di negligenza, ma, a differenza del mio accusatore, non sono un imprenditore, non ho uffici, dipendenti, consulenti, solo dei compagni che con buona volontà si danno una mano l’un l’altro per fare qualcosa di decente in questa città. La persona dell’associazione che mi ha accompagnato a presentare la pratica era come me all’oscuro dell’esistenza delle matricole Inps e Inail, e la dichiarazione sulle matricole se non ricordiamo male non era presente negli allegati online. Per cui non avevamo neanche potuto fare delle verifiche nei giorni precedenti, abbiamo commesso un errore da dilettanti, spero di non essere condannato per questo.

La tua esclusività per Gazzè è messa in discussione dai Pm, come mai?

Ho mandato alla vostra redazione la mail in originale dell’11 dicembre, delle ore 9 e 59, inviatami dalla segretaria di produzione della Otr live con cui mi si attesta come esclusivista. Non so perché gli inquirenti non si siano stupiti, invece, del fatto che nessuno dei miei concorrenti avesse allegato le esclusive o i contratti degli artisti proposti, segno di un modo di fare approssimativo e poco professionale. Se un agente propone uno spettacolo,  dev’essere in grado di dimostrare di essere il titolato a proporlo, altrimenti tutti potrebbero vincere gli avvisi, proponendo i Rolling Stones o Benigni, ma con quale legittimità? Mi lasci dire un altra cosa: secondo me nessuno ha allegato le esclusive perché negli anni scorsi a Palermo e alla Regione si è lavorato probabilmente fra amici degli amici per cui ciò che nel mondo civile è legge, a Palermo non era necessario, ma di questo intendo parlare più approfonditamente con gli inquirenti.

Perché quasi nessuno degli artisti che si sono esibiti il 31 dicembre in piazza Politema aveva l’agibilità?

Tutti gli artisti professionisti presenti nel progetto, e quindi previsti nell’atto d’obbligo che ho firmato con l’amministrazione, (Gazzè e la sua band, le Malerbe, gli Akkura) hanno regolare agibilità Enpals e contributi relativi versati dalle società d’appartenenza, le quietanze sono allegate alla rendicontazione. Gli altri artisti erano in situazioni di esonero (come Riccardo e Sergio Serradifalco, iscritti all’Inps quindi esenti Enpals, o i ragazzi della Kandinsky, il dj Luca De Paoli, studenti ). Molti di loro comunque non facevano parte del progetto acquisito dal Comune, ma erano delle special guest aggiuntive e si sono fra l’altro esibiti a titolo gratuito, ma anche questo aspetto come gli altri lo chiarirò appena avrò occasione di essere interrogato dagli inquirenti. Prima occorre che mi arrivi l’informazione di garanzia, perché al momento parliamo sempre di indiscrezioni di stampa, nessuna notizia formale mi è ancora giunta.

Maurizio Zoppi

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