L’ex amante di Matteo Messina Denaro, Maria Mesi, e suo fratello Francesco sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di avere favorito la latitanza del boss finita con l’arresto avvenuto alla clinica privata La Maddalena di Palermo due settimane fa. Nei primi anni Duemila fratello e sorella erano stati condannati per il favoreggiamento dell’ormai ex primula rossa di Cosa nostra. Oggi, i carabinieri del Ros hanno perquisito le loro abitazioni nel Palermitano, una casa di campagna e anche la torrefazione gestita dalla famiglia Mesi. Gli inquirenti avrebbero anche sequestrato i cellulari e computer dei fratelli. Solo ieri era stata diffusa la notizia di una donna che sarebbe andata direttamente alla caserma dei carabinieri per dichiarare di avere frequentato Messina Denaro ma dichiarando che non avrebbe avuto contezza della vera identità dell’uomo. Una versione che, però, non ha convinto gli investigatori.
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