Incursioni nelle lezioni svolte con la didattica a distanza per farle saltare: tre ragazzi, due maggiorenni e un minorenne sono stati denunciati dalla polizia postale di Genova. Il gruppo era organizzato e agiva sistematicamente su tutto il territorio nazionale. Gli agenti sono partiti dalle denunce presentate dai presidi di diversi istituti già nel lockdown. I tre sono della provincia di Milano e Messina e facevano parte di gruppi Telegram e Instagram, creati appositamente. A condividere i codici di accesso alle video-lezioni spesso erano gli stessi studenti, anch’essi individuati dai poliziotti.
Gli studenti che fornivano i codici si sentivano al sicuro per l’apparente percezione di anonimato garantito dalle piattaforme social, riuscendo a pianificare attacchi durante le interrogazioni programmate. Tra i messaggi, erano presenti anche delle considerazioni sull’operato delle forze dell’ordine: «La polizia postale non ha tempo da perdere per cercare di trovarci». Tutti gli indagati hanno ammesso le condotte contestate e dovranno ora rispondere dei reati di interruzione di pubblico servizio e accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.
Durante le perquisizioni, eseguite con l’aiuto del compartimento polizia postale di Milano e della sezione di Messina con il coordinamento del servizio polizia postale e delle comunicazioni, sono stati sequestrati computer, tablet e smartphone che verranno analizzati dagli esperti della postale per valutare la posizione degli altri giovani iscritti nelle chat utilizzate per le incursioni nelle lezioni.
Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…
Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…
Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…
Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…
Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…