L’inchiesta sulla presunta compravendita di partite per evitare la retrocessione del Calcio Catania ha sollevato centinaia di commenti – più o meno polemici e sarcastici – sui social network. La maggior parte delle riflessioni tira in causa il presidente della società rossazzurra, Antonio Pulvirenti, e l’amministratore delegato Pablo Cosentino. Per i due, assieme all’ex direttore sportivo Daniele Delli Carri, la procura etnea ha disposto gli arresti domiciliari. «Pulvirenti però è stato di parola: “Faremo di tutto per salvarci”», cinguetta con ironia Fabcitrano. E in molti ricordano gli attacchi del dirigente contro i presunti favoritismi arbitrali nei confronti della Juventus.
«Questo non è il mio calcio», scrive su Twitter Marco. Qualcuno tira in ballo Andrea Abodi, presidente della Lega Serie B. «Come città e tifoseria vogliamo provvedimenti pesanti contro i lestofanti. Pagheremo ma saremo liberi», è l’esortazione dell’utente Dinastia etnea. «Campanella per tutti i moralisti col dito contro il Catania: sappiate che nel mondo se uno compra qualcuno vende. Ma chi è che vende?», chiede Roberto.
«Nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva ma quanto mi spiace per i tifosi del Catania», afferma Francesco che dedica un pensiero ai sostenitori rossazzurri. «Oggi non mi dispiacerebbe essere tifoso del Palermo», digita amaramente Giorgio.
Tra gli attivisti nessuno si espone se non per esprimere parole di giubilo e di…
Negli scorsi mesi INAIL, Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, ha pubblicato…
Per sfuggire all'arresto un 42enne, sorpreso dai carabinieri a spacciare nei pressi di piazza Alcalà,…
Antonino Pizzolato, medaglia di bronzo alle olimpiadi di Tokio 2020 e Parigi 2024 nel sollevamento…
Investe una persona, ma non si ferma a soccorrerlo. Ad Aci Sant'Antonio, in provincia di…
La guardia di finanza di Catania ha eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal…