Il sequestro disposto dalla procura di Catania nel terminal A dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini, dopo l’incendio di domenica sera, «è stato solo parziale e non impedisce la riapertura dello scalo». Lo afferma il procuratore Carmelo Zuccaro che ha aperto un’inchiesta sul rogo contro ignoti. Il provvedimento è di natura probatoria ed è finalizzato a evitare che ci sia una modifica dei luoghi in vista di ulteriori accertamenti che sono stati ancora eseguiti. L’inchiesta, secondo quanto apprende l’Ansa, è stata aperta per incendio colposo ed è, allo stato attuale, contro ignoti.
Le indagini sono coordinate dal procuratore Zuccaro e dagli aggiunti Agata Santonocito e Fabio Scavone e mirano ad accertare, oltre alle cause del rogo, anche se ci sono state violazioni delle norme sulla sicurezza negli aeroporti. Il sequestro probatorio nello scalo riguarda un’area limitata del piano terra, agli arrivi, del terminal A, che interessa la zona dei noleggi, un’uscita laterale e una per il punto taxi e parte di un bar. L’area, prima di essere riaperta, dovrà essere bonificata e messa in sicurezza. Restano libere la zona arrivi e le scale mobili che collegano il piano con l’area partenze del terminal A.
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