Incendiata sotto casa l’auto di un vigile urbano Svolge servizio di antiabusivismo in piazza Carlo Alberto

L’auto di un ispettore della polizia municipale nella notte è esplosa dopo essere stata avvolta dalle fiamme. L’incendio ha colpito la vettura proprio sotto casa dell’agente. Sono ancora da chiarire le cause del rogo, per fare luce sull’episodio la Procura ha aperto un’indagine e, secondo quanto riferito dall’amministrazione, affidato i rilievi alla polizia scientifica.

Il proprietario della macchina è l’ispettore Franco Lops, che lavora nel reparto annona e si è occupato di lotta all’abusivismo commerciale. In particolare ultimamente ha prestato servizio nella zona di piazza Carlo Alberto. Oggi il sindaco Enzo Bianco ha ricevuto il vigile urbano. «Si occupa con grande professionalità, coraggio e determinazione del contrasto alle mille illegalità che ci sono a Catania – ha commentato il primo cittadino – e in particolare della lotta contro l’abusivismo commerciale. I vigili del fuoco ci hanno fatto sapere che non è possibile al momento stabilire se l’incendio sia stato o meno doloso». Quindi Bianco ha sottolineato che «se si trattasse di un gesto intimidatorio, ovviamente, sarebbe un fatto molto grave». 

Negli ultimi mesi la polizia municipale è stata al centro di alcuni episodi discussi, a cominciare dalla morte di Salvatore La Fata, ambulante che si è dato fuoco in piazza Risorgimento dopo un controllo dei vigili urbani e poi è morto per le ustioni riportate. A maggio, proprio vicino piazza Carlo Alberto era scoppiata una rissa tra alcuni venditori di origine senegalese e gli stessi vigili. Per ultimo, alla Fiera dei Morti presso l’ex mercato di San Giuseppe La Rena, la convivenza, prima difficile poi apparentemente tranquilla, con i parcheggiatori abusivi. In particolare l’ispettore Lopez è stato protagonista anche di un episodio positivo quando, lo scorso ottobre è intervenuto per fermare la protesta di un venditore ambulante in piazza Stesicoro che minacciava di tagliarsi la gola dopo un controlloIn quell’occasione fu lo stesso venditore ad ammettere che «l’ispettore mi ha parlato con calma e dolcezza», convincendo l’uomo a desistere a trovare una soluzione.

«Ho voluto manifestare l’apprezzamento più sincero all’ispettore – ha aggiunto il sindaco – facendogli sentire la gratitudine della città, per la grande dedizione che mette nel far rispettare la legalità. Certo chi si batte per le regole a Catania si trova esposto molto più che in altre città. Ecco la ragione per cui ho voluto stringergli personalmente la mano e manifestargli la vicinanza dell’Amministrazione anche dicendo grazie al Comandante del Corpo e al suo vice».

Salvo Catalano

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