L’Assemblea regionale siciliana si è già schierata a fianco dei familiari delle persone scomparse. Lo ha fatto con il via libera al ddl che prevede l’istituzione, interna alle forze dell’ordine, di un Nucleo operativo per le persone scomparse. Il sindaco di Palermo e presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha coinvolto i 390 comuni della regione e promosso la raccolta di firme affinché il progetto si concretizzasse.
«Da quando si è insediata questa amministrazione sono stati seguiti da vicino i familiari degli scomparsi in Sicilia, che sono un bel gruppo – racconta Federica Aluzzo, consigliere comunale, a MeridioNews – Abbiamo lavorato duramente insieme a Rossella Accardo che non fa parte di Penelope ma è una figura rappresentativa, in quanto ex moglie e madre degli scomparsi Antonio e Stefano Maiorana. Abbiamo dato vita ad una proposta valida da portare all’Ars e, grazie al deputato Salvatore Cordaro, ci siamo riusciti. Attraverso il testo vorremmo che si intervenisse sulla tempestività delle ricerche e sulle dotazioni della squadra speciale».
La Sicilia è la seconda regione italiana per numero di persone scomparse. Quasi 13mila negli ultimi quarant’anni, di cui 2.635 sono minori, soprattutto stranieri.
«Attualmente la legge prevede che le ricerche partano alle 48 ore dalla segnalazione di scomparsa. Ma se pensiamo a tutto quello che può accadere a un bambino si capisce che è una legge che va rivista – continua Federica Aluzzo -. Nel ddl chiediamo innanzitutto che il nucleo si attivi con tutte le risorse possibili e che le ricerche partano contestualmente alla segnalazione. Inoltre, auspichiamo che venga dotato delle tecnologie di localizzazione di ultima generazione, che garantiscano l’efficacia della ricerca, come droni e georadar».
Sono otto milioni i minori che scompaiono e ogni anno, vale a dire ventiduemila al giorno. I dati nazionali sono registrati da Vittorio Piscitelli, commissario straordinario del Governo: sono quasi 30mila gli scomparsi in Italia dal 1974 al 2014, soltanto tra il 2013 e il 2014 sono 558 in più. I minorenni sono 15mila. Ma non esiste un registro delle persone scomparse.
A supportare l’iniziativa, il dirigente Luciano Garofano, ex Ris di Parma. «Il grande supporto di Garofano ha permesso che venisse studiata una proposta valida – dice ancora Aluzzo -. L’Assemblea regionale si attiverà per la procedura di approvazione alla Camera e nell’attesa di una risposta da Roma, le forze dell’ordine stanno partecipando ad un costruttivo dialogo con l’amministrazione, nell’ottica della concretizzazione del progetto».
Oggi anche Palermo e Catania partecipano alle attività in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi. La giornata nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno e nel ricordo del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979. La neonata associazione Penelope Sicilia, presieduta da Elena Cassella, ha organizzato un un flash mob a Catania e un corteo a Palermo. Quest’ultimo è coordinato dalla referente palermitana Laura Zarcone Volpe, madre di Marcello Volpe, il giovanissimo scomparso nel 2011. Il concentramento è a piazza Castelnuovo alle 16 e attraversando via Ruggero Settimo il corteo arriverà in prefettura. A partecipare, oltre alle numerose associazioni e ai familiari degli scomparsi, le consigliere comunali Federica Aluzzo e Alessandra Veronese, il sindaco junior Elisa Buscemi e l’assessore Gaia Tilotta in rappresentanza del consiglio dei ragazzi e il garante dell’infanzia Pasquale D’Andrea.
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