In Francia una bambina kossovara espulsa dalla scuola perché non in regola con i ‘documenti’

OGGI GLI STUDENTI FRANCESI IN PIAZZA PER PROTESTARE CONTRO LE SCELTE DEL GOVERNO DI HOLLANDE

Proprio nel giorno in cui a Roma si celebra una grande manifestazione popolare anche per liberare gli immigrati dalle catene della folle legge Bossi-Fini, dalla Francia del ‘socialista’ Holland arriva una notizia raggelante: una bambina di origine kossovara è stata prelevata dagli esponenti delle forze dell’ordine per essere espulsa con tutta la sua famiglia dalla Francia.

Sembra incredibile quello che sta succedendo in Europa – nell’Europa ‘Unita’ (o presunta tale) – dove un’ondata di xenofobia e di intolleranza sta prendendo piede.

Il caso avvenuto in Francia fa riflettere. Perché questo Paese non è governato dai conservatori, ma dal Partito Socialista. Holland, almeno, sostiene di essere un socialista.

La cosa che appare incredibile è che la bambina espulsa con la sua famiglia viveva in Francia da oltre cinque anni. Certo, i documenti dei familiari non erano in regola. Ma basta questo per prelevare una bambina da una scuola e mandarla via da un Paese con tutta la famiglia?

Il ‘caso’ della bambina, a quanto si racconta, non è l’unico. Un’altro ragazzo è stato espulso da un Liceo di Parigi per la stessa ragione. Di fatto, assistiamo a un Paese dell’Unione Europea che infrange anche la regola – di solidarietà e di civiltà, prima che giuridica – che consentiva l’espulsione degli studenti alla fine dell’anno scolastico.

Oggi in Francia va in scena uno sciopero generale degli studenti francesi per protestare contro quello che sta accadendo.