Il volontariato? “Non basta fare del bene, bisogna anche farlo bene”

COSI’ DICEVA DENIS DIDEROT. INSOMMA PER SVOLGERE BENE QUEST’ATTIVITA’ BISOGNA CAPIRE COSA VUOLE COLUI IL QUALE DEVE ESSERE AIUTATO DA NOI

di Claudia Corbari

“Faccio il volontario perché voglio aiutare gli altri”.

Tanto di cappello a chi vuole intraprendere attività di volontariato con il desiderio di essere di supporto o di profondo aiuto a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà o in condizioni svantaggiate, ma chi lavora nel settore delle professioni di aiuto conosce bene quali possano essere le implicazioni che stanno dietro un’azione così altruistica.

Le motivazioni che ci inducono a voler aiutare gli altri possono essere di vario tipo e, la cosa più importante, è esserne consapevoli.

Il volontario può, infatti, attraverso le sue buone azioni, attribuire un senso nuovo alla sua vita inserendosi all’interno di un gruppo che gli permette di ampliare le relazioni sociali o coltivare quelle già esistenti e può altresì godere di momenti di protagonismo.

Possiamo dunque dire che spesso le attività di volontariato permettono di appagare esigenze ed interessi personali, contribuendo ad una ridefinizione della propria identità, della propria immagine sociale, così come del senso di appartenenza alla comunità e al sostegno sociale.

Dunque, altruismo, dovere civico, ricerca di relazioni sociali e interpersonali e desiderio di sentirsi utili e importanti per qualcuno sono le motivazioni che più comunemente inducono ad intraprendere attività volontaristiche.

Ma allora, se non siamo così altruisti come sembriamo, le domande che sorgono spontanee sono: “Chi ha bisogno di chi?”; “Tutti possono fare qualunque tipo di volontariato?” e, soprattutto, “Secondo quale criterio si può scegliere l’attività di volontariato adatta a sé?”.

Le risposte sono semplici e implicano un impegno al quale spesso non si è abituati: “Per fare volontariato bisogna essere formati”.

Aiutare gli altri e rispondere al contempo a bisogni personali che ci motivano nelle nostre azioni volontaristiche significa prendersi la responsabilità della propria presenza all’interno di un contesto nel quale spesso la relazione si configura come il tassello più importante.

Non è quindi possibile farsi trovare impreparati dinnanzi a coloro che da un volontario si aspettano di ricevere supporto e competenza.

La formazione parte proprio dall’analisi dei propri bisogni e, quindi, delle proprie motivazioni e dovrebbe essere effettuata sia dai soggetti coinvolti, sia dalle associazioni atte a selezionare i volontari, in base alle competenze, alle caratteristiche di personalità e alle attività che dovranno svolgere. Ma la formazione non finisce qui; in base al ruolo che si andrà a ricoprire, essa può essere logistica, comunicativa e relazionale ed è proprio per questo motivo che non tutti possono intraprendere qualunque tipologia di attività di volontariato.

Banalmente, se si è eccessivamente coinvolti in una situazione, non si riesce ad aiutare davvero il proprio utente e, questo assioma, tanto caro ai professionisti delle relazioni d’aiuto, viene spesso dimenticato nel caso del volontariato e giustificato dalla gratuità dell’attività stessa.

Coloro i quali vorranno iniziare un’attività di volontariato, qualsiasi essa sia, dovranno invece porre al centro del proprio interesse i bisogni del destinatario dell’intervento e, proprio nel rispetto di quest’ultimo, investire le proprie risorse per formarsi adeguatamente pur tenendo conto delle proprie motivazioni, delle proprie risorse, così come dei propri limiti.

 

 

Redazione

Recent Posts

Catania diventa Trolley City, la denuncia sulle porte murate: «La città non è solo dei turisti»

Catania come Trolley City di cui San Berillo diventa il quartiere più rappresentativo. Tanto che…

2 ore ago

Catania, grosso incendio al villaggio Ippocampo di mare. Minacciate diverse abitazioni

Diverse squadre dei vigili del fuoco, inviate dal comando provinciale e dalle sedi distaccate, sono…

9 ore ago

Luca Sammartino è stato assolto nel processo per corruzione elettorale

Si è concluso con un'assoluzione il processo per corruzione elettorale a carico di Luca Sammartino che era nato…

12 ore ago

L’autopsia sul 76enne morto dopo 17 giorni in ospedale a Palermo: «Mio padre era in ottima salute»

Nello stesso giorno in cui sono arrivate le dimissioni da parte del direttore sanitario di…

13 ore ago

Si è dimesso il direttore sanitario dell’ospedale Villa Sofia di Palermo

Il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di Palermo, Aroldo Gabriele Rizzo, si è dimesso. A…

14 ore ago

Augusta, il caso del cantiere del supermercato vicino al cimitero finisce in procura

«La fine delle feste natalizie è coincisa con l’apertura del cantiere per il nuovo ipermercato…

15 ore ago