Il Ragusa degli invincibili, unici a essere imbattuti in Italia Presidente: «Imprenditori locali adesso attratti dal progetto»

Club che fanno gola a potenziali nuovi investitori. Per saperne di più basta aprire la cartina geografica della Sicilia e seguire, ad esempio, la linea in corrispondenza della strada che da Palermo, sodalizio al centro negli ultimi giorni di diversi rumors ed entrato nei radar della proprietà del Manchester City, porta a Ragusa, realtà calcistica salita agli onori della cronaca avendo acquisito lo status di unica squadra in Italia, dalla serie A all’Eccellenza, a rimanere imbattuta. L’eco mediatica che ha avuto lo storico traguardo conquistato dalla compagine guidata da Filippo Raciti, promossa in serie D con uno score di 21 vittorie e 5 pareggi, ha stravolto la quotidianità del club ragusano entrato nelle grazie di alcuni soggetti intenzionati, a quanto pare, a cavalcare l’onda alimentata da un primato che resterà per sempre negli annali del calcio.

«Il nostro record di imbattibilità non ha condizionato la squadra dal punto di vista psicologico – racconta il presidente Giacomo Puma ai microfoni di MeridioNews – ma non si può dire che non abbia avuto effetti. Ho notato infatti che, in concomitanza con il rilievo nazionale che ha avuto la notizia relativa ai nostri risultati, alcuni imprenditori locali, attratti dalla serietà del progetto, si sono avvicinati manifestando l’intenzione di dare un supporto, sia in termini di sponsorship sia di intervento economico con l’obiettivo di consolidare la base necessaria per dare ulteriore slancio a questa realtà calcistica». Che, in attesa di sviluppi, può godersi intanto l’epilogo trionfale di una stagione culminata con la promozione in D a distanza di nove anni dall’ultima volta e impreziosita in precedenza anche dalla conquista della Coppa Italia regionale di categoria in occasione del successo in finale contro il Mazara: «Siamo molto contenti e soddisfatti per lo sviluppo di questa stagione – sottolinea Puma – durante il mercato di gennaio ci siamo rinforzati e con il passare delle giornate di campionato ci siamo resi conto che questo gruppo aveva i requisiti per recitare un ruolo da protagonista in questo girone B di Eccellenza. E così è stato. Il segreto? L’unità tra tutte le componenti e il fatto che questa squadra è diventata una vera e propria famiglia, un gruppo molto unito caratterizzato dalla piena sintonia tra allenatore e giocatori».

Ecco la chiave vincente di una squadra che ha saputo toccare l’apice della parabola disegnata finora dalla società ragusana, nata nel 1949 e risorta da poco dalle ceneri del terzo fallimento negli ultimi quindici anni. L’auspicio è che in quella che è conosciuta come ‘città dei ponti’, il record di imbattibilità grazie al quale giocatori e staff tecnico si sono ritagliati una bella fetta di gloria nel panorama nazionale sia, appunto, un ponte che collega il presente a traguardi ancora più ambiziosi. «La fotografia di ciò che è stato fatto in questa stagione – spiega il presidente – è la presenza di duemila spettatori allo stadio Aldo Campo in occasione della festa con il Viagrande, un bagno di folla che non si vedeva da tanti anni. Colgo l’occasione per dedicare l’exploit di quest’anno oltre che a me stesso, ricordando le pessime condizioni da cui ho rilevato il Ragusa e in virtù del progetto che siamo riusciti a costruire, soprattutto ai tifosi che in questi due anni ci hanno sempre sostenuto e non ci hanno mai abbandonato. Adesso – conclude il numero uno del sodalizio ibleo premiato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale per i risultati ottenuti – l’obiettivo è quello di rinforzare ulteriormente l’organico per il prossimo campionato. Siamo riusciti ad ottenere un traguardo che volevamo fortemente ma non vogliamo fermarci e certamente non smantelleremo la squadra».

Antonio La Rosa

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