Il piano per la nuova rete ospedaliera coi fondi del Pnrr Il nodo-personale e l’assenza di condivisione col territorio

«La cronaca di un fallimento annunciato». Una semi-citazione del titolo della novella di Gabriel García Márquez presa in prestito dal deputato regionale del Movimento 5 stelle Giorgio Pasqua per descrivere la bozza della Regione sui fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da destinare alla missione sanità che, tra le altre cose, prevede anche il potenziamento dell’assistenza territoriale. Quasi 96 milioni di euro da destinare a Case della comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali. Nomi che letti così dicono ben poco. «Sono strutture in cui concentrare i servizi sanitari di base per evitare di intasare i pronto soccorso degli ospedali», ha spiegato Antonino Palermo, medico e segretario Anaao Assomed Sicilia, durante la trasmissione Direttora d’aria. Un modo per avvicinare la sanità ai cittadini che, però, al momento lascia dei dubbi sulle tempistiche pre-elettorali e anche sulle modalità con cui queste strutture dovranno essere riempite di personale. 

«Un punto di riferimento continuativo per la popolazione». È questa la definizione con cui nella bozza del documento della Regione vengono descritte le Case della comunità (CdC). Strutture – per un costo che si aggira intorno a un milione e mezzo di euro ciascuna – con ambulatori da allestire in edifici già esistenti ma obsoleti che saranno aperte almeno per 12 ore al giorno (sette giorni su sette). «Serviranno per accertamenti e visite specialistiche – chiarisce Palermo – senza bisogno di accedere in ospedale. Una risorsa importante per garantire la continuità assistenziale». Così come gli Ospedali di comunità (OdC): strutture con venti posti letto (camere da due posti con bagno) a ricovero breve, destinate a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Per ciascuno è previsto un costo di realizzazione di circa 2,6 milioni di euro anche perché, in questo caso, se non si individuano strutture vecchie da sistemare, si potrebbero anche costruire da zero. «Strutture di ricovero breve che verranno gestite dagli infermieri – dice il segretario di Anaao – a cui potranno rivolgersi persone affette da patologie croniche che, per esempio, per fare una flebo al giorno, eviteranno di stare ricoverati in ospedale». 

E, poi, ci sono le Centrali operative territoriali (Cot) che sono «piattaforme di interconnessione con tutte le strutture presenti sul territorio» che, come si legge nel testo del documento, dovrebbero anche servire per la sperimentazione di strumenti di intelligenza artificiale. «In realtà, in parte, sono state attivate durante la pandemia – fa notare Palermo – e serviranno a coordinare il malato dal momento della presa in carico fino alla collocazione». Strutture (per un costo di realizzazione di 170mila euro ciascuna) che, in pratica, avranno un ruolo di filtro e di smistamento dei pazienti nella struttura più idonea. «Modelli che fanno pensare a un’assistenza sanitaria più capillare nel territorio ma – sottolinea il presidente Anaao – non sono state previste le persone da mettere dentro. O meglio, i numeri del personale necessario sono già stati stabiliti ma sarà necessario assumere migliaia di medici, infermieri e amministrativi. Speriamo che non sia solo un libro dei sogni».

Per tornare al mondo reale, il deputato Pasqua che è anche membro della commissione Sanità all’Ars, fa notare che si tratta di «un programma che avrebbe dovuto essere discusso con sindaci, amministratori, sindacati e anche con noi che, invece, siamo messi al corrente a ridosso delle scadenze». In pratica, adesso rimangono solo tre settimane per ridiscutere la bozza prima di dovere presentare un piano «e stiamo ricevendo segnalazioni da parte di amministratori locali – riferisce Pasqua – che invocano interventi nei territori facendo presente che hanno anche delle strutture già pronte da mettere a disposizione». Un piano che, stando al cronoprogramma, dovrebbe essere completato non prima del 2026. «I cittadini vedranno solo cantieri accompagnati da una narrazione del tipo: “Guardate, vi stiamo facendo l’ospedale sotto casa“. Ma – conclude il deputato – non si fa campagna elettorale con i soldi pubblici».

Ecco la lista completa:

Asp di Agrigento
CdC: Pta Agrigento, Poliambulatorio Aragona, Pta Bivona, Pta Canicattì, Pta Casteltermini, Poliambulatorio Cattolica Eraclea, Pta Favara, ex ospedale Licata, Pte Menfi, Poliambulatorio Naro, Pta Palma di Montechiaro, Poliambulatorio Porto Empedocle, ex ospedale Racalmuto, presidio sanitario Ravanusa, Pta Ribera, Pta Sciacca. Cot: Unità immobiliare via Esseneto Agrigento, Pta Canicattì, ex ospedale Licata, Pta Ribera. OdC: Pta Agrigento, Pta Bivona, Poliambulatorio Santa Margherita Belice.

Asp di Caltanissetta
CdC: Poliambulatorio di Butera, Poliambulatorio di Caltanissetta, Poliambulatorio di Mazzarino, Poliambulatorio di Mussomeli, Ospedale di Niscemi – edificio B, Poliambulatorio di Riesi, Poliambulatorio di San Cataldo, Poliambulatorio di Sommatino, ubicazione da definire a Gela. Cot: Poliambulatorio di Caltanissetta, Poliambulatorio di Mussomeli, Poliambulatorio di San Cataldo, ubicazione da definire a Gela. OdC: Ospedale di Mazzarino, ospedale di San Cataldo – padiglione C. 

Asp di Catania
CdC: Pta Acireale, immobile di Adrano, immobile di Belpasso, blocco A del P.O. di Biancavilla, immobile di Bronte, immobile di Caltagirone, Catania San Luigi Currò 1, immobile di Catania in via Gabriele D’Annunzio, Poliambulatorio San Giorgio Catania, Santo Bambino 1 Catania, immobile di Fiumefreddo, PTA di Giarre, PTA Gravina di Catania, PTA di Linguaglossa 1, immobile di Militello in Val di Catania, ex ospedale San Lorenzo 1 Mineo, ex ospedale Mirabella Imbaccari, PTA Misterbianco, edificio di Palagonia, immobile di Paternò 1, poliambulatorio di Pedara, immobile Randazzo 2, immobile San Giovanni La Punta, immobile San Gregorio di Catania, ex asilo nido Scordia, casa albero centro per l’assistenza a Piedimonte Etneo, ex Onmi Riposto, terreno Viagrande, ex P.O. Rinaldi a Vizzini. Cot: PTA di Acireale, immobile di Bronte, immobile di Caltagirone, immobile di Adrano, Poliambulatorio San Giorgio Catania, San Luigi Currò 3 Catania, Santo Bambino Catania, ex P.O. Don Minzoni Giarre, PTA di Gravina di Catania, edificio di Palagonia, PTA di Paternò. OdC: ex Inam di Acireale, immobile di Caltagirone, San Luigi Currò 2 Catania, ex P.O. Santo Bambino 2 Catania, PTA Linguaglossa 2, ex ospedale San Lorenzo 2 Mineo, immobile Paternò 2, RSA e PTO Ramacca, ex ospedale di Randazzo. 

Asp di Enna
CdC: bene confiscato alla mafia a Barrafranca, Poliambulatorio di Enna, ex Ostetricia Fbc Leonforte, Poliambulatorio Nicosa, Poliambulatorio Piazza Armerina. Cot: Enna, Nicosia. Odc: ospedale Fbc Leonforte.

Asp di Messina
CdC: sede distretto Barcellona Pozzo di Gotto, poliambulatorio Brolo, poliambulatorio Capo d’Orlando, presidio sanitario Castell’Umberto, immobile da acquistare a Cesarò, terreno Lipari, poliambulatorio Messina, presidio sanitario Messina, ex presidio ospedaliero Vaccarella Milazzo, poliambulatorio Mistretta, presidio sanitario Novara di Sicilia, poliambulatorio Patti, presidio sanitario San Piero Patti, poliambulatorio Sant’Agata di Militello, poliambulatorio – Ctr Siena Sant’Alessio Siculo, poliambulatorio Santo Stefano di Camastra, Villafranca Tirrena. Cot: ex presidio ospedaliero Barcellona Pozzo di Gotto, padiglione ex cinque uomini Messina, ex presidio ospedaliero Vaccarella Milazzo, ex P.O. Patti, poliambulatorio Sant’Agata di Militello, ex presidio ospedaliero Taormina. OdC: ex presidio ospedaliero Barcellona Pozzo di Gotto, padiglione ex cinque uomini Messina, ex presidio ospedaliero Vaccarella Milla, poliambulatorio Sant’Agata di Militello, ex presidio ospedaliero San Vincenzo Taormina. 

Asp di Palermo
CdC: ex poliambulatorio Alimena, poliambulatorio Balestrate, ex poliambulatorio Bisacquino, ex poliambulatorio Camporeale, guardia medica Capaci, poliambulatorio Carini, ex poliambulatorio Castronovo di Sicilia, poliambulatorio Cefalù, ex poliambulatorio Cerda, poliambulatorio Cinisi, ex poliambulatorio Collesano, consultorio Corleone, poliambulatorio Gangi, ex poliambulatorio Godrano, guardia medica Linosa, Pta Lercara Friddi, poliambulatorio Marineo, poliambulatorio Misilmeri, poliambulatorio Monreale, ex poliambulatorio Montemaggiore, Pta Biondo Palermo, Pta Casa del sole Palermo, poliambulatorio Partinico, ex P.O. Barone Paolo Agliata Petralia Sottana, ex poliambulatorio Polizzi Generosa, ex poliambulatorio Pollina, ex poliambulatorio San Giuseppe Jato, ex presidio sanitario San Mauro Castelverde, poliambulatorio Santa Flavia, poliambulatorio Termini Imerese, poliambulatorio Ustica, guardia medica Valledolmo, ex poliambulatorio Ventimiglia di Sicilia, ex poliambulatorio Vicari, poliambulatorio Villabate, poliambulatorio Villafrati. Cot: 12 a Palermo. OdC: due Palazzo Adriano, cinque Palermo, Petralia Sottana, Piana degli Albanesi, Termini Imerese. 

Asp di Ragusa
CdC: guardia medica Acate, poliambulatorio Chiaramonte Gulfi, poliambulatorio Giarratana, poliambulatorio Ispica, ex scuola media Giovanni XXIII Modica, terreno Pozzallo, poliambulatorio Monterosso Almo, poliambulatorio Santa Croce Camerina, distretto sanitario Saub Vittoria. Cot: tre ex ospedale civile Ragusa. Odc: ospedale Regina Margherita Comiso, ospedale Maria Paternò Arezzo Ragusa, ospedale Busacca Scicli. 

Asp di Siracusa
CdC: poliambulatorio Augusta, vecchio ospedale ospizio G. Di Maria Avola, poliambulatorio Floridia, poliambulatorio Francofonte, poliambulatorio Lentini, poliambulatorio Melilli, poliambulatorio P.O. Trigona Noto, poliambulatorio Pachino, poliambulatorio Palazzolo Acreide, poliambulatorio Rosolini, poliambulatorio Siracusa, poliambulatorio padiglione sub 8 Siracusa. Cot: presidio ospedaliero Muscatello Augusta, Pta Lentini, presidio ospedaliero Trigona Noto, ex Onp (padiglione sub 22 ex cucina) Siracusa. Odc: presidio ospedaliero Lentini, presidio ospedaliero Trigona Noto, presidio ospedaliero Rizza Siracusa. 

Asp di Trapani
CdC: presidio ospedaliero Alcamo, ex poliambulatorio Castellammare del Golfo, distretto sanitario Castelvetrano, distretto sanitario Trapani, terreno Marsala, distretto sanitario Mazara del Vallo, poliambulatorio di Paceco, distretto sanitario di Pantelleria, poliambulatorio Partanna, poliambulatorio Petrosino, presidio ospedaliero Salemi, ex cassa mutua Coldiretti Trapani. Cot: Alcamo, Erice, Marsala, Mazara del Vallo. OdC: Marsala, Trapani, Salemi. 

Marta Silvestre

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