Il Palermo prova a pensare solo al campo «Pronti a turarci le orecchie come Ulisse»

Nel serbatoio della macchina affidata a Delio Rossi dopo l’esonero di Stellone la benzina c’è ancora ma è meglio che i rosa facciano ugualmente rifornimento. Serve un surplus di energie per affrontare domani lo Spezia nella trentaseiesima giornata di campionato. Una gara, in programma al Barbera alle 12,30, che cadendo in una delle settimane più delicate della stagione sul fronte rosanero tra deferimento del club per irregolarità gestionali (e il rischio concreto di una penalizzazione da scontare in questo campionato) e countdown in vista del closing relativo al passaggio di proprietà, non può essere scorporata dal contesto circostante. Il match contro i liguri è uno dei tasselli di puzzle in cui, con questi chiari di luna, non sarà facile mettere i pezzi al posto giusto. Affrontare lo Spezia settimo a quota 47 punti e ancora in corsa per i playoff sarebbe stato difficile in condizioni normali. Figuriamoci adesso, in un contesto nel quale la squadra dovrà superarsi dal punto di vista delle motivazioni sapendo, oltretutto, che dopo la vittoria ottenuta domenica sera dal Lecce nel big-match con il Brescia il treno per la promozione diretta si è allontanato.

Il Palermo terzo in classifica, costretto a vincere per tenere vive le speranze di arrivare in A bypassando i playoff, ci crede ancora? La risposta la darà il campo e, a questo proposito, la particolarità della sfida di domani accentuata dalla data e dall’orario (1 maggio alle 12,30) sarà un ulteriore strumento di valutazione della tenuta psicologica di un gruppo costretto a confrontarsi con una situazione anomala e a caccia di un successo che, in caso di affermazione del Lecce impegnato a Padova alle ore 15 ed eventuali sviluppi negativi della vicenda giudiziaria pendente, potrebbe essere ridimensionato o addirittura vanificato da variabili esterne. «Noi, in ogni caso, dobbiamo pensare solo al campo – ha sottolineato Rossi durante la conferenza stampa odierna al Tenente Onorato – ho detto ai miei giocatori di fare come Ulisse tenendo le orecchie turate e di pensare a fare il massimo. Si tratta di situazioni extracalcistiche che non fanno piacere ma che non sono di nostra competenza e sulle quali non possiamo fare nulla. La squadra, inoltre, deve giocare senza paura e non deve pensare agli altri. Lo Spezia? Le compagini di Marino hanno concetti di gioco, credo che verranno qui a giocarsela a viso aperto ma se sarà una partita aperta o chiusa dipenderà anche da noi e dal nostro atteggiamento». In occasione del match pareggiato sabato a Livorno il tecnico romagnolo ha ricevuto dai rosanero determinati feedback: «Innanzitutto ci tengo a dire che ho avuto massima disponibilità da parte di tutti. Ho visto cose fatte discretamente, altre sulle quali invece dobbiamo migliorare. Non ho comunque la sensazione che la squadra sia leziosa e pensare di essere più forti degli altri sarebbe un grave errore di presunzione anche perché la classifica non dice questo».

Per la gara contro i bianconeri, privi del difensore ed ex di turno Terzi assente per squalifica, sono ventidue i convocati. Nell’elenco figura pure il centrocampista Fiordilino, regolarmente a disposizione dopo avere smaltito l’infortunio (risentimento al flessore sinistro) accusato a Livorno. In mediana, tuttavia, nel ruolo di mezzala sinistra nel 4-3-1-2 è in vantaggio Haas (al rientro dopo il turno di stop) nella cerniera a tre completata da Murawski e Jajalo. Nella linea a quattro difensiva, inoltre, Szyminski al posto dello squalificato Bellusci sarà l’unica novità rispetto allo schieramento proposto sabato. Semaforo verde anche per Rajkovic, arruolabile nonostante la ferita lacero-contusa alla palpebra destra rimediata tre giorni fa nel secondo tempo della sfida disputata al Picchi. Gara nella quale Falletti ha agito da trequartista a supporto del tandem Nestorovski-Moreo. La stessa formula (e gli stessi interpreti) che, in base ai segnali provenienti dalla rifinitura di questo pomeriggio, verrà applicata domani.