Nente Serie A per il Palermo. Il tribunale federale nazionale ha graziato il Parma dopo la spinosa questione dei messaggi Whatsapp inviati dall’attaccante Emanuele Calaiò ad alcuni colleghi dello Spezia alcuni giorni prima della gara decisiva per la promozione in A dei ducali.
Per il tribunale si sarebbe trattato di un trattato illecito, ma a essere accolta è stata solo la richiesta subordinata della Procura federale: niente penalizzazione sui punti della stagione appena conclusa in Serie B, infatti, ma solo cinque di penalità (la Procura ne aveva chiesti sei) nel prossimo campionato di Serie A.
Mano pesante invece nei confronti di Calaiò. L’attaccante di origini palermitane è stato squalificato per due anni.
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