In una barca come quella rosanero, in difficoltà e sballottata dalle acque agitate della zona retrocessione, il sostegno della cabala può essere un’ancora di salvataggio. Nella passata stagione – ottobre 2015 – grazie al successo scacciacrisi ottenuto dopo la sosta e propiziato da un gol di Vazquez i rosanero invertirono a Bologna un trend negativo e Iachini salvò (temporaneamente) la panchina. Il segreto di quella vittoria? Il ritiro a Gradisca d’Isonzo. Gli allenamenti fuori sede portarono dei benefici e, in vista del match con i felsinei, diedero nuova linfa alla squadra. Dopo poco più di un anno la storia potrebbe ripetersi. Le sequenze sono simili (la squadra in questo caso non ha preparato in Friuli la sfida contro gli emiliani ma a Coccaglio, in provincia di Brescia) e non mancano i presupposti per replicare lo stesso tipo di sceneggiatura. Vincendo al «Dall’Ara» dopo la sosta, De Zerbi consoliderebbe il suo posto e il Palermo troverebbe quell’energia, soprattutto mentale, necessaria per affrontare nel migliore dei modi una situazione di classifica molto delicata (preoccupa l’attuale penultimo posto con soli 6 punti) appesantita dalla serie di cinque sconfitte consecutive.
La macchina ha preso la direzione sbagliata e chi guida è perfettamente consapevole del fatto che per immettersi nella strada corretta, quella che conduce alla salvezza, occorre un’immediata inversione di rotta. Ci ha pensato Zamparini, in questi giorni, a rifornire questa vettura e mettere il conducente nelle condizioni di effettuare la giusta manovra. Il presidente, affiancato nei giorni scorsi a Coccaglio dal sindaco Orlando con il quale ha affrontato il tema relativo al possibile insediamento della cordata cinese, ha assistito agli allenamenti e ha caricato la squadra in vista del match di domani. Una gara impegnativa (ore 15) ma alla portata dei rosanero chiamati ad affrontare una compagine incerottata (dall’infermeria, intanto, è uscito il portiere Mirante che ricevuto l’idoneità agonistica in seguito all’anomalia cardiaca emersa ad agosto) e a secco di vittorie da sette giornate. E’ proprio questo digiuno, tuttavia, la principale fonte di pericolo per gli ospiti. Gli uomini di Donadoni, tecnico che Zamparini avrebbe voluto portare a Palermo nel recente passato, vogliono riassaporare il gusto dei tre punti e scongiurare il rischio di essere trascinati nelle zone calde della classifica da una potenziale concorrente diretta. «Il Bologna non sta passando un periodo bellissimo ma è una squadra forte che ha fatto risultati importanti – ha sottolineato il tecnico De Zerbi come riporta il sito ufficiale del club di viale del Fante – noi veniamo da un periodo negativo e vogliamo tornare a fare punti. Come sta la squadra? Sta sempre sul pezzo, bisogna essere concentrati e convinti pensando a dove siamo e alla categoria che stiamo affrontando». Gli input di Zamparini hanno stimolato il gruppo durante la settimana trascorsa a Coccaglio: «Il presidente con me è sempre stato perfetto, abbiamo un bel rapporto. Sono contento che sia stato qui, mi lascia piena autonomia nelle scelte».
Il Palermo cerca a Bologna di «rompere» con il recente passato ed uscire dal tunnel della crisi? Dal punto di vista degli infortuni, la linea della continuità non si è ancora spezzata. Le spie, visibili sul display fin dalle prime battute della stagione, sono rimaste accese anche a Coccaglio. Il bollettino parla chiaro: all’infortunio pre-ritiro di Rajkovic (il difensore, destinato ad un lungo stop e reduce dal trauma che la scorsa settimana aveva causato una lesione del piatto tibiale postero-laterale del ginocchio destro, giovedì si è operato in Belgio), si sono aggiunti i nuovi incidenti di percorso di Trajkovski ed Embalo, entrambi indisponibili per la gara di domani al pari di Balogh, Bentivegna e Gonzalez. Il macedone, che non ha ancora debuttato in questa stagione in partite ufficiali, cinque giorni fa è rientrato ai box a causa di un risentimento muscolare al retto femorale destro. L’esterno guineano, tornato in gruppo nei giorni scorsi in seguito ad un affaticamento al flessore destro, ieri ha interrotto la seduta a causa di un fastidio alla coscia destra la cui entità verrà verificata lunedì a Palermo. Come se non bastasse, si è fermato anche il terzo portiere Marson, rimasto ieri a riposo per un risentimento muscolare alla gamba destra. De Zerbi, il cui modus operandi ha impressionato favorevolmente Dario Simic, ex difensore di Milan e Inter presente in ritiro con Zamparini, al Dall’Ara dovrebbe affidarsi dal primo minuto a Diamanti, il grande ex di turno. Scalpita anche Lo Faso che sente profumo di esordio in A nell’undici titolare. In difesa, inoltre, quasi certamente tornerà Rispoli, rientrato tra gli effettivi dopo l’infortunio muscolare rimediato a Cagliari il 31 ottobre.
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