Il Palermo fallisce l’approdo in serie A Frosinone fa 2-0 e ottiene la promozione

A ottenere la promozione in serie A è il Frosinone. Dopo il 2-1 dell’andata al Barbera, il Palermo cade allo Stirpe con i ciociari che si impongono per 2-0 e ottengono il salto di categoria. Una gara che è stata equilibrata fino a inizio ripresa, quando i gialloblu hanno sbloccato la gara. Poi non si è quasi giocato più, l’episodio controverso di un rigore prima assegnato e poi tolto e i palloni lanciati in campo dalla panchina laziale fanno scivolare la gara verso la fine.

Si gioca pochissimo nei primi minuti, tanti falli da una parte e dall’altra e già due ammoniti tra i ciociari in sei minuti. Al 7’ si fa male Dawidowicz e Stellone inserisce Szyminski. Il Palermo si rende pericoloso quattro minuti dopo con un destro di Murawski respinto in tuffo da Vigorito, poi il cross di Aleesami si perde sul fondo. Al 16’, occasione per i gialloblu con un colpo di testa di Matteo Ciofani che finisce alto. Dall’altra parte, serpentina di Coronado e Vigorito blocca. I laziali provano a pressare, ma i rosanero non si lasciano comunque schiacciare. Al 33’, sinistro dal limite di Ciano che termina di poco a lato. Appena prima dell’intervallo, Dionisi prova la girata col destro, ma Pomini blocca la sfera. I ciociari spingono nella parte finale del primo tempo, ma si va al riposo sullo 0-0 e con un bilancio di sei ammoniti (tre per parte).

In avvio di ripresa la gara continua sul filo dell’equilibrio e con lo stesso copione tattico della prima frazione di gioco: il Frosinone prova a fare la partita, ma il Palermo non si rintana nella propria metà campo. Al 52’, i padroni di casa passano in vantaggio: la difesa rosanero lascia troppo spazio a Maiello che fa partire un destro a giro da fuori, imprendibile per Pomini. Al 61’, decisione controversa: Coronado viene steso al limite dell’area, l’arbitro concede prima la punizione, poi il rigore e poi nuovamente la punizione, tra le proteste prima dell’una e poi dell’altra squadra. Sul punto di battuta va Jajalo, il cui tiro è ribattuto. I rosa spingono nonostante le perdite di tempo consistenti degli avversari. L’episodio che più dà adito alle polemiche arriva nel finale, con la panchina del Frosinone e i raccattapalle che buttano in campo diversi palloni per interrompere il gioco. E al 95’, in ripartenza, Ciano chiude i conti in contropiede.

TOP

Rajkovic Continua a comandare sulle palle alte, svettando su tutti. Di testa comanda sempre lui. Infine si butta anche in avanti alla ricerca del disperato pareggio, ma la squadra non riesce a trovare il gol.

Murawski Il polacco è il primo a impensierire Vigorito con un destro pericoloso da fuori che il portiere respinge in tuffo. Sempre pronto a inseguire gli avversari.

FLOP

Coronado Fa valere la sua classe per saltare gli avversari e inoltre crea continuamente superiorità numerica lì davanti. Spesso costringe i gialloblu al fallo. Nel corso della partita, però, butta troppi palloni.

Aleesami Prende un’ammonizione evitabile nel primo tempo, poi sbaglia troppi cross in mezzo nel corso di tutta la partita. Nel finale di gara gioca addirittura fuori posizione, ma raramente becca la giocata giusta.

Frosinone: Vigorito 6,5, Brighenti 6,5, Terranova 7, Krajnc 6,5, M. Ciofani 6, Gori 6,5 (74’ Chibsah s.v.), Maiello 7,5 (84’ Koné s.v.), Crivello 6,5, Ciano 7, Dionisi 6,5, Soddimo 6,5 (88’ Frara s.v.). All. Longo 6.

Palermo: Pomini 6, Dawidowicz s.v. (8’ Szyminski 5,5), Struna 6, Rajkovic 6, Rispoli 6 (57’ Gnahoré 5,5), Jajalo 6, Murawski 6,5 (78’ Trajkovski 5), Aleesami 5, Coronado 5, Nestorovski 5,5, La Gumina 5,5. All. Stellone 6.

Luca Di Noto

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