Il Palermo cerca a Nola la nona sinfonia Pergolizzi: «Ogni gara nasconde insidie»

Nelle carte napoletane, a quanto pare, c’è una legge secondo cui quando si arriva a otto, nella mano successiva si fanno zero punti. Domani a Nola, in occasione della prima trasferta stagionale in Campania e in un territorio dunque in cui è ancora più influente il fluido di queste carte, spetta al Palermo esorcizzare il cattivo presagio e dimostrare che esistono anche le eccezioni che confermano la regola. Sul sintetico dello Sporting Club, impianto mantenuto nei giorni scorsi quale sede della gara in programma alle ore 14,30 e valida per la nona giornata del girone I dopo che all’inizio della settimana aveva preso corpo l’ipotesi di uno spostamento nelle vicinanze per ragioni legate alla capienza, i rosanero cercheranno dopo otto acuti di fila di suonare la nona sinfonia. E di pescare dal mazzo, sempre a proposito di carte, quei jolly in grado di spostare l’inerzia verso un risultato diverso da quello dell’ultimo precedente datato 23 maggio 1993.

Ventisei anni fa, in C1, il Palermo di Orazi ormai con la promozione in B in tasca perse 2-0. Il contesto di domani, al di là della categoria di riferimento, è totalmente diverso. La promozione (in serie C) al momento è un obiettivo, anche se ampiamente alla portata, e i rosa devono ancora compiere tanta strada prima di giungere al traguardo. Il segreto è la continuità. Target della capolista anche sul campo di un Nola nono in classifica a quota 12 punti e intenzionato a riprendere il filo (sei risultati utili consecutivi) interrotto domenica scorsa in occasione della sconfitta casalinga per 3-0 contro il Biancavilla.

«Affronteremo una squadra che punta molto sui giovani, bene allenata e che tecnicamente esprime un bel calcio – ha sottolineato il tecnico rosanero Pergolizzi nel corso della conferenza stampa odierna al Pasqualino di Carini dopo la seduta di rifinitura – domenica scorsa ho notato alla fine della partita che molti giocatori del Licata erano seduti a terra a dimostrazione che contro di noi, e lo stesso mi aspetto dal Nola, tutte le squadre danno sempre tutto fino all’ultima goccia di sudore. Il nostro obiettivo è quello di migliorare le cose che ancora non ci riescono alla perfezione e mi riferisco, in particolare, alle letture di determinati momenti della gara». Dopo otto vittorie di fila l’allenatore deve essere bravo a mantenere alta la soglia di attenzione: «Dopo una serie utile di questo tipo c’è il rischio di un calo mentale ma noi sappiamo che ogni gara nasconde delle insidie e che le difficoltà sono sempre dietro l’angolo. Bisogna tenere i piedi per terra e vivere alla giornata. E soprattutto non bisogna mai perdere l’equilibrio consapevoli del fatto che non dovremo demoralizzarci per un’eventuale sconfitta così come non dovremo esaltarci dopo una vittoria».

Per la sfida di domani, attesa a Nola come un evento (il club campano, che intanto ha preannunciato che offrirà qualche bevanda ai sostenitori rosanero per farsi perdonare in seguito alla loro protesta per i 17 euro del biglietto del settore ospiti, garantirà sconti e agevolazioni), Pergolizzi ha convocato venti giocatori. Ancora indisponibile il difensore Accardi che non ha recuperato da un infortunio al ginocchio. Il tecnico, intenzionato a confermare il collaudato 4-3-3, scioglierà in extremis il nodo legato alle condizioni di Martinelli alle prese con qualche acciacco. Se l’ex Brescia dovesse partire dalla panchina, in mediana spazio ad uno tra Ambro e Langella nella cerniera a tre completata da Kraja (a segno con un bel tiro di sinistro al volo nel test in famiglia in campo ridotto disputato giovedì) e Martin. In difesa anche Doda e Lancini non sono al cento per cento ma sia l’esterno destro, reduce da un risentimento alla coscia, sia il centrale (che da un po’ di giorni convive con un fastidio ad un ginocchio) sono recuperabili.

Antonio La Rosa

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