Il Learn by Movies censurato su Facebook Rimosso un frame del film La vita di Adele

«Se questo contenuto è offensivo, promettiamo di continuare ad offendere». La frase, provocatoria, è apparsa questa mattina sulla pagina Facebook della rassegna cinematografica dell’università di Catania Learn by Movies, e si riferisce alla rimozione di un’immagine esplicita di sesso tra due donne. Si tratta di un frame, un fermo immagine, di La vie d’Adele, film francese vincitore della Palma d’oro all’ultimo Festival di Cannes. Un utente ha segnalato la foto ai gestori del Social network, come «non adatta per via dei contenuti sessualmente espliciti». E i curatori della pagina hanno subito risposto con il lancio di una campagna anticensura, con l’hashtag #iostoconlearnbymovies.

«Facebook ha giudicato l’immagine “offensiva”, inappropriata, oscena, sottoponendoci a un terzo grado che non può che destare sconcerto», scrivono sulla pagina i curatori. «Ci domandiamo come una piattaforma talmente utilizzata -continuano – possa avallare l’ipotesi che il frame d’un capolavoro assoluto abbia realmente capacità lesive nei confronti altrui». Un problema, forse, di impreparazione e approccio al contenuto del film, che narra – in estrema sintesi – la storia di una giovane studentessa e della sua scoperta della sessualità, con una ragazza più grande di qualche anno di cui si innamora.

«Fa tutto parte di un discorso di educazione. Chi va al Learn by Movies deve, come dice la parola “imparare” ad ascoltare. Non mancano i buoni buoni film, ma i buoni spettatori», commenta Michele Leonardi, uno dei curatori della pagina della rassegna.«Facebook ha una politica di censura che lascia molto a desiderare – continua Leonardi – Ci sono pagine razziste e violente, ma si scaglino contro il frame di un film. Tutto questo mi lascia basito. E credo – sottolinea il curatore della pagina – che non sia la tematica Lgbt, ma proprio l’argomento sesso a cui il pubblico non è preparato, e reagisce con le risatine in sala. Siamo comunque molto lieti che la pagina “Queer as Unict” abbia condiviso hashtag, immagine e messaggio», conclude Leonardi.

#iostoconlearnbymovies, la foto della campagna anticensura

«La proiezione, nel complesso, è andata bene. Ma ci amareggia la rimozione della foto – commenta Roberto Zito, altro curatore della pagina – C’è stato anche un grande brusio avvertito ieri in una parte della sala». Secondo le testimonianze, sarebbero infatti stati molti gli spettatori ad aver addirittura lasciato la sala a metà film.

Per supportare la campagna, Learn by Movies ha anche cambiato la propria immagine di copertina. «Invitiamo i nostri sostenitori a fare altrettanto. Scaricate l’immagine e condividetela, se qualcun altro vorrà segnalarci, dovrà segnalarci uno per uno», conclude l’appello online.

Leandro Perrotta

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