Il governo regionale si ‘candida’ a Palermo

Ricostruire Palermo partendo dai bisogni reali con senso di responsabilità e rispetto per le regole, basandosi su importanti valori come talento, etica, autonomia e merito. E’ questo l’intento della nuova lista civica che risponde al nome di “Palermo Avvenire” e che correrà alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo delle cariche nel capoluogo siciliano.
Insieme a Mpa, Fli, Aps e altre liste civiche “Palermo Avvenire” sosterrà la candidatura di Alessandro Aricò alla poltrona di sindaco della città. Nata e voluta dagli assessori regionali Massimo Russo e Gaetano Armao, la neonata lista civica si pone l’obiettivo di restituire alla città di Palermo, abbandonata ormai da tempo, l’immagine che merita.
A scendere in campo con “Palermo Avvenire” saranno professionisti e giovani talenti fino ad oggi lontani da schieramenti politici, ma spinti dalla voglia di contribuire per la rinascita di una delle città più belle del mondo. E proprio nel rispetto dei principi di responsabilità, trasparenza, legalità e coerenza tutti coloro che sposeranno questi valori, candidandosi sotto l’egida di Palermo Avvenire, sigleranno un “Patto Etico” per la città, impegnandosi a rispettare un codice morale.
“Crediamo che sia arrivato il momento di abbattere il muro dell’indifferenza – afferma Angelo Aliquò, responsabile della lista – una barriera che nell’ultimo decennio ha portato Palermo al degrado più totale. Non possiamo restare indifferenti a chi, come padre Notari, esorta il popolo palermitano a dare ai politici fiducia e non più devozione. Non possiamo ancora aspettare che qualcuno cambi le cose per noi. Vogliamo introdurre il senso di responsabilità nella vita politica. E per farlo abbiamo bisogno di impegnarci direttamente, “mettendoci la faccia”, le nostre esperienze, la nostra credibilità e il nostro impegno. Con il candidato sindaco, persona seria e responsabile – conclude Aliquò – lavoreremo su alcuni punti precisi, chiari e visibili per una città con un avvenire sorridente e non più rassegnato”.