Il gesto e la parola

Tra i molti laboratori che la facoltà di Lingue e Letterature Straniere ha presentato per l’anno accademico 2005/2006, è stata proposta un’interessante area creativa dal titolo: “Il gesto e la parola”, che comprende rispettivamente tre Medialab: “Creazione teatrale” a cura del prof. Gioacchino Palumbo; “Dal testo alla scena: Il castello dei destini incrociati” a cura della prof.ssa Ilenia Rigliaco; ed “Drama Workshop” a cura della prof.ssa  Ada Russo.

 

Cardine di questi Labs è la comunicazione analizzata attraverso lo studio e l’apprendimento dei diversi codici linguistici ed espressivi dell’uomo. Ogni laboratorio si servirà di tecniche e metodologie differenti, avendo finalità specifiche per ogni relativo campo. Vediamole nello specifico.

 

“Creazione teatrale” di Gioacchino Palumbo.

Il laboratorio è finalizzato all’apprendimento e alla sperimentazione dei diversi linguaggi espressivi della scrittura scenica. Verranno analizzati infatti gli aspetti dell’arte drammaturgica e performativa e l’apprendimento dei diversi codici linguistici, non solo facenti parte della nostra cultura, ma delle altre culture linguistiche. Tale finalità permetterà di entrare in contatto con le lingue straniere, grazie all’utilizzo di testi prescelti che verranno drammatizzati e recitati proprio in lingua originale. Abbiamo chiesto al Prof. Palumbo, che curerà il laboratorio, qualche informazione sugli aspetti già citati:

 

Cosa si intende per aspetti drammaturgici?

“Per aspetti drammaturgici intendiamo gli aspetti correlati al testo scritto al copione.”

 

E per arti performative?

“Le arti performative si riferiscono, invece, alle tecniche dell’esecuzione scenica.”

 

Il laboratorio si concentra molto sul linguaggio e sul suo significato. E’ essenziale, dunque, un’analisi sull’uomo.

“Il metodo Stanislavskij da me utilizzato, comporta anche processi di interiorizzazione. Sono sicuro che vi rapporterete positivamente.”

 

“Dal testo alla scena: Il castello dei destini incrociati” di Ilenia Rigliaco.

Abbiamo posto alla Prof.ssa Rigliaco qualche domanda sul suo laboratorio per capire che rapporto potrebbe esserci tra il teatro e un testo letterario, e che rapporto si instaura con il soggetto umano.

 

Prof.ssa Rigliaco che programma e che metodi utilizzerà?

“Il laboratorio si muoverà parallelamente su due livelli: il testo e la persona. Innanzitutto verrà effettuata un’accurata analisi sia su alcuni testi di Calvino, che costituiscono “Il castello dei destini incrociati”, sia sui simboli che sono confluiti nel tempo nei Tarocchi, i quali da sempre vengono utilizzati come strumento di introspezione su temi universali; attraverso tale analisi verrà realizzato un copione. In tale contesto, non si sfuggirà al gioco di corrispondenze fra l’individuo e simboli.”

 

Che tipo di lavoro verrà realizzato?

“Il laboratorio si baserà su un lavoro collettivo, che proverà a realizzare un testo teatrale, un copione. Dalla lettura del testo si proverà, dunque, a realizzare uno spettacolo in tutte le sue componenti. I partecipanti al laboratorio, con il mio supporto, avranno anche la possibilità di scegliere insieme, i destinatari del proprio lavoro, ed in funzione di questo, si lavorerà al tipo di linguaggio.”

 

Che temi verranno affrontati?

“Il lavoro non sarà orientato verso un solo genere; saranno, infatti, affrontati temi leggeri, ma anche più gravi, come possono esserlo l’amore, la scelta, e la follia (temi contenuti sia nei simboli dei tarocchi che in nell’opera di Calvino) convogliando, così, più soggetti e finalità.”

 

“Drama Workshop” di Ada Russo.

Il laboratorio si basa su un progetto specifico per chi volesse approfondire la lingua inglese, unendo ad essa un accurato studio di un testo teatrale. “Drama Workshop” non si concentrerà solamente sull’analisi del linguaggio e dello stile teatrale, ma anche sull’interpretazione stessa del testo. Si verterà sull’improvvisazione in lingua inglese, sulla costruzione dei personaggi, sebbene l’analisi non si fermerà al solo linguaggio verbale. Infatti, allo studio della terminologia teatrale inglese, verrà associato anche uno studio sul linguaggio corporeo. L’importanza dell’uomo come soggetto teatrale sarà fondamentale; a tal proposito, verranno rappresentate alcune scene tratte dall’opera di Oscar Wilde: “The importance of being Earnest”.

Claudia Bonaccorsi

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