Il coronavirus non ferma due imprenditori palermitani «Emporio pronto a metà, ci siamo reinventati online»

Quando si viene travolti da un imprevisto come la pandemia da Covid-19  mentre si sta aprendo un’attività non è facile risollevarsi e scommettere sul futuro.
Questo tuttavia non ha fermato Alessandro Dioguardi e Francesco Tranchina, due imprenditori 40enni palermitani produttori della birra Kimiya. Il loro sogno è quello di aprire un emporio con prodotti di eccellenza del territorio, che per il momento sono disponibili online, nasce così Talè – Degusteria siciliana. «L’apertura del punto fisico in via Abruzzi  – spiega Dioguardi –  era stata programmata qualche mese fa e contavamo di farlo entro Pasqua. A metà dei lavori è subentrata la quarantena e dopo le prime tre settimane di lockdown ho iniziato a sentire in giro che alcuni produttori che avevamo selezionato parlavano di chiudere l’attività, altre ancora di ridurle a ciò che avevano disponibile su Palermo per abbattere al minimo le perdite». 

Da lì l’idea dei due soci di andare per il momento oltre il negozio fisico
e realizzare un mini e-commerce in sinergia con Emporio Sicilia di Toti Porretto, che vende eccellenze siciliane. Tratta circa 2000 referenze di 100 produttori siciliani. «Ne abbiamo selezionati una trentina che realizzano tra le altre cose pasta, sughi pronti, caponate – aggiunge Dioguardi – Con questi prodotti ho elaborato queste box dove abbiamo deciso noi il contenuto, che viene modificato via via in base alle nuove disponibilità da parte dei produttori. Il nostro obiettivo futuro però è che in seguito possa comporla il cliente». I due imprenditori stanno raccogliendo e cercando di dare risposte alle problematiche di alcuni produttori, soprattutto alle piccole realtà «che al momento sono pressoché ferme – aggiunge Dioguardi – perché non si trovano nei comuni supermercati». Ma tra i fornitori presenti c’è anche chi «non ha bisogno di essere sostenuto da noi come l‘Antica Forneria Porzio che è comunque rimasta aperta in questo periodo», dice l’imprenditore. 

Per ora sono disponibili quattro box ma «entro martedì saranno otto. Anche noi siamo produttori e sappiamo quanto è difficile questo momento, per questo vogliamo spenderci per questo progetto – conclude –  abbiamo messo insieme l’idea, i produttori e cercato chi potesse fare consegne in breve tempo, abbiamo trovato tutto e siamo partiti». A Palermo le consegne arrivano fino a Mondello e Sferracavallo. 
Ma il loro sogno di aprire un punto fisico continua: «Vogliamo dare un contributo e un segnale positivo a tutti i piccoli produttori: insieme siamo più forti e ce la faremo, e quando torneremo alla normalità apriremo il punto vendita e brinderemo tutti insieme».

Stefania Brusca

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