In vista della gara con la Vibonese la lista degli infortunati somiglia quasi a un bollettino di guerra. Sono tante le assenze in casa Catania, soprattutto per quanto riguarda il settore difensivo. I centrali Andrea Esposito e Tommaso Saporetti sono ancora fuori causa: anche il reintregrato Giovanni Marchese è costretto a dare forfait. Dal centrocampo in sù si registrano invece i ko di Cristian Llama e Vincenzo Sarno. Figurano tra i convocati, ma in condizioni non certo brillanti, il difensore Moise Mbende, la mezzala Jacopo Dall’Oglio e l’esterno d’attacco Emanuele Catania. Spiccano poi ritorni graditi come il capitano Marco Biagianti e il mediano Saro Bucolo: i due calciatori però non giocano da più di un mese e, dunque, è difficile immaginare un loro impiego.
Il Catania che oggi pomeriggio si presenta a Vibo Valentia è una squadra incerottata che, nonostante ciò, ha il dovere di ricominciare a far punti in trasferta, dopo una serie terribile di quattro sconfitte consecutive tra Potenza, Monopoli, Reggio Calabria e Terni. Per non veder wscomparire il treno di testa è importante tornare dallo Stadio Luigi Razza con un risultato utile. Andrea Camplone lo sa bene e sembra avere la ricetta giusta: «Mi aspetto che la squadra in trasferta torni a essere spensierata – ha detto il tecnico in conferenza stampa – perché la classifica ce lo permette e perché poi abbiamo delle partite che ci permettono di sfruttare il fattore casa. In trasferta produciamo poche occasioni da gol e, di conseguenza, si tira poco. È una questione di atteggiamento».
Quella che manca è la propositività, vista lontano dal Massimino solo nel debutto di Avellino, dove i rossazzurri in versione deluxe erano stati capaci di segnare sei reti ai malcapitati avversari. Non sarà certo facile, contro una Vibonese che proprio in casa dà il meglio di sé: la squadra del patron Pippo Caffo (catanese d’origine e noto produttore di liquori) tra le mura amiche ha un ruolino di tre vittorie su quattro gare, con nove reti messe a segno. Il tecnico dei rossoblu Giacomo Modica, poi, ama il gioco offensivo e spregiudicato: «Lo conosco molto bene – ricorda Camplone – gioca il 4-3-3 ed è un seguace di Zeman, molto propositivo. Non farà barricate e quindi sarà una partita bella da giocare».
Per i rossazzurri sarà una settimana molto impegnativa che, dopo il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo contro la Cavese, culminerà con la super sfida al Bari di domenica 27 ottobre. Due gare interne di fila da sfruttare al massimo: prima, però, c’è lo scoglio Vibonese da affrontare. Un bivio importante per provare a invertire una marcia che lontano dalla Sicilia è disastrosa: le tante assenze non possono certo essere un alibi, perché il Catania ha comunque gli uomini per provare a fare la differenza. La lotta in vetta è ancora apertissima, con una differenza di soli cinque punti tra la capolista Potenza (a quota 20) e il Catania nono in classifica: nulla è perduto, ma il cambio di passo va trovato adesso.
Probabili formazioni:
Vibonese (4-3-3): Greco; Ciotti, Altobello, Malberti, Tito; Prezioso, Berardi, Tumbarello; Rezzi, Allegretti, Bubas. Allenatore: Modica.
Catania (4-3-3): Furlan; Calapai, Noce, Silvestri, Pinto; Rizzo, Lodi, Welbeck; Rossetti, Di Piazza, Mazzarani. Allenatore: Camplone.
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