ALTRO CHE PRODOTTO DALLE RADIAZIONI DI FUKUSHIMA! SI TRATTEREBBE, SECONDO ALCUNI SITI, DI UNO SCHERZO DI QUALCUNO CHE SI SAREBBE DIVERTITO CON PHOTOSHOP
Un calamaro gitante o uno scherzo di Photoshop? La domanda – e la foto di questo essere marino di proporzioni mostruose – imperversano in queste ore nella rete.
Stando alle immagini, si tratterebbe di un calamaro gigantesco che – così leggiamo sul sito Leggo – avrebbe scioccato gli abitanti di Santa Monica, in California. Questo mostro marino, lungo circa 160 metri, sarebbe stato ritrovato morto in spiaggia da alcuni passanti.
Secondo alcuni, potrebbe trattarsi di una creatura del mare entrata in contatto con le radiazioni di Fukushima, come è accaduto in altri casi. Se fosse vero, ovviamente, si tratterebbe di un fenomeno da sottovalutare, visto che questi giganteschi mostri marini potrebbero diventare pericolosi per bagnanti e imbarcazioni.
La domanda iniziale resta: è tutto vero o c’è qualcuno che si diverte a prendere in giro i milioni di utenti della rete?
Il sito Giornalettismo stronca questa storia: “Dopo la bufala di Naturalnews – leggiamo su Giornalettismo – che ha taroccato un articolo del National Geographic per annunciare una strage di vita nel Pacifico come causa della catastrofe della centrale nucleare di Fukushima, ora è la volta del mostro marino ‘editato’ che sta facendo in queste ore il giro dei siti internet mondiali, spacciato per lennesimo effetto collaterale di Fuikushima”.
Insomma, per Giornalettismo la storia del calamari gigante ritrovato in spiaggia sarebbe una patacca. Operazione che sarebbe stata realizzata è realizzata “unendo le foto relative al rinvenimento di una balena spiaggiata in Cile e di un grosso calamaro in Spagna che, pur di dimensioni notevoli, non arrivava nemmeno vicino ai quasi 50 metri dichiarati nellarticolo”.
Forse la verità la scrive il sito GreenMe.it: “Articoli surreali ed inventati, satirici e sarcastici, stanno diventando sempre più popolari. A chi ne riesce a cogliere la natura ironica, questi articoli strappano un sorriso. Ma c’è un numero considerevole di persone pronte a pensare che siano notizie vere per il semplice fatto di essere pubblicate sul web”.
GreenMe.it si sofferma sul nome del giornale che ha pubblicato la notizia: The Lightly Braised Turnip, che tradotto significa “Rapa leggermente brasata”: nome chiaramente satirico.
“Oltre al nome della testata e al fatto che il calamaro in foto risulti photoshoppato – conclude GreenMe.it – ci sono altri indizi che ne indicano le loro attitudini, basta leggere gli articoli pubblicati recentemente, tra cui spicca l’intervista in esclusiva a Babbo Natale!”.
Foto di prima pagina tratta da Leggo
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