Il 26 giugno a Palermo la Marcia per la famiglia

Dimenticata, tartassata, minacciata da surrogati che hanno basi ideologiche e politiche, in un clima di assoluto relativismo culturale. E’ la famiglia, quella composta da un padre, una madre e dei figli, il nucleo fondante della comunità civile, quella riconosciuta dalla Costituzione, che sta subendo i contraccolpi più pesante di una crisi economica, che si somma al disfacimento dei valori tradizionali.

Un numero sempre maggiore di associazioni si sta mobilitando a sostegno della famiglia, proprio mentre, in coincidenza dei vari gay pride che si stanno svolgendo a Palermo e in molte altre città italiane, si sta facendo lobbying in favore dei matrimoni omosessuali o del riconoscimento legale delle coppie di fatto.

Per riflettere sulle difficoltà e le opportunità per la famiglia siciliana e per promuovere l’intervento della politica a suo sostegno, a Palermo, il 26 giugno si svolgerà la Marcia per la Famiglia. L’iniziativa parte da Cristiani per la Nazione, associazione di ispirazione evangelica che si occupa di dottrina sociale, dal Forum Vita Famiglia Educazione, che organizza ogni anno la Marcia per la Vita, e da un intergruppo di giovani parlamentari attento alle questioni legate alla difesa della famiglia.

“Penso che, a fronte della discriminazione fiscale, politica e culturale della famiglia (come la Costituzione la intende), sia indispensabile oltre che urgente ricordare ai deputati dell’Ars che la priorità nazionale e, ancor più siciliana, è proprio il sostegno alla famiglia, che non è soltanto l’unione tra un uomo e una donna, ma rappresenta la garanzia del futuro di una società, attraverso i figli, e incarna i valori della solidarietà, perché si cura dell’educazione degli stessi figli e si prende cura dei parenti anziani”, dice Diego Torre, delegato del Forum Vita Famiglia Educazione, tra gli organizzatori della Marcia.

Alle ore 17,00 del 26 giugno, una delegazione incontrerà i parlamentari regionali in un convegno che prevede la partecipazione, fra i relatori, di Francesco Bianchini, neo-presidente regionale del Forum delle Associazioni Familiari, di Sandro Oliveri e del deputato regionale Vincenzo Figuccia. In contemporanea, con il convegno, in piazza Parlamento si svolgerà una manifestazione con un flash mob. Sarà una prima iniziativa per intraprendere un percorso legislativo favorevole alla famiglia.

“A settembre – annuncia Torre, organizzeremo un convegno, con il Forum delle associazioni familiari, dove formalizzeremo le nostre proposte concrete, da trasformare, eventualmente, in disegni di legge. Saranno presenti anche rappresentanti di altre regioni, dove la legislazione a favore delle famiglie è molto più avanzata. Sarà una manifestazione per affermare con forza il sì alla centralità dell’istituto familiare, come inteso dalla Costituzione italiana, anche, e più che mai, in questo tempo di crisi economica”.

Poca attenzione alle famiglie, dunque, da parte del legislatore siciliano. Dice ancora Torre: “Abbiamo accumulato all’Assemblea regionale siciliana, in 5 mesi del 2013, due disegni di legge contro l’omofobia, 2 disegni di legge per l’uso terapeutico di droghe (ddl nn.138 e 157), uno per fare campi nudisti (277), uno per dare soldi ai nuclei di convivenza (408)

firmato proprio dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Tengo a precisare, comunque, che la nostra non è una manifestazione ‘contro’ chicchessia , ma ‘per ‘ l’istituto familiare, luogo di nascita ed educazione della vita umana, di assistenza dell’età anziana, ammortizzatore sociale per eccellenza, unica speranza per il futuro della società civile. Riteniamo che tale istituto, emarginato e vilipeso, vada immediatamente promosso e rilanciato, prima che sia troppo tardi per la società intera”.

Ci sarebbe da rassicurare Torre che, vista la produttività legislativa dell’Assemblea regionale, quei disegni di legge, purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, non vedranno mai la luce. “A me – obietta lui – sembra evidente, invece, che, finito il pride e approfittando delle ferie imminenti, tutte queste trovate sbarchino in aula e, se trovano i deputati disinformati o impreparati… finisce per passare qualunque … ipotesi”.

Il programma della Marcia per la famiglia continuerà alle ore 19,00 quando i partecipanti si sposteranno fino al Palazzo arcivescovile, dove dovrebbe svolgersi un incontro con il Cardinale Paolo Romeo al quale sarà consegnato un messaggio con i temi della manifestazione.

 

Domani la grande parata del Gay Pride Palermo 2013

Stanislao Lauricina

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