Ieri sera un incendio ha colpito le aree boschive che si distendono attorno a Cefalù. Le fiamme erano visibili in lontananza.
Il caldo di ieri non ha dato tregua. E quando le temperature salgono, si sa, il pericolo del fuoco è dietro l’angolo. Soprattutto se non è stata fatta – come quest’anno – un’accurata attività di prevenzione. Questo è avvenuto non certo e responsabilità degli operai della Forestale, ma per colpa di un’amministrazione regionale che, ormai da tempo, ‘naviga’ a vista anche rispetto ad argomenti seri.
Molte case e ville sono state evacuate. Il fuoco ha lambito le abitazioni e i danni sono stati ingenti. Le fiamme si sono avvicinate anche nei pressi dell’Ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalù. Tante le contrade interessate dalle fiamme. Tra queste, le contrade Ferla, Cippone, Ferla, Allegracuore e Presti.
Paura tra la gente, se è vero che molti automobilisti sono rimasti bloccati a causa delle strade chiuse al traffico.
A rendere tutto più difficile ha pensato il vento di scirocco, che ieri non ha dato tregua.
Altri incendi, per fortuna di non grandi dimensioni, si sono verificati sulle Madonie.
Ieri, insomma, si è avuta la testimonianza palmare che le polemiche sui lavoratori della Forestale sono fuori luogo e che il Governo regionale dovrebbe mettere la Forestale nelle condizioni di prevenire gli incendi. Evitando chiacchiere inutili.
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