#Iorestoacasa a godermi le riserve naturali. È il messaggio che il centro di ricerca Cutgana
dell’Università di Catania – ente gestore di sette riserve naturali e di un’area marina protetta – lancia
alle migliaia di studenti e turisti, ricercatori e docenti che ogni anno, provenienti da tutte le parti
d’Italia e anche dall’estero, visitano le aree protette gestite dal centro universitario.
E vista l’emergenza Coronavirus e le scelte del Governo, necessarie per contrastare la diffusione
Covid-19, il Cutgana invita tutti ad ammirare e scoprire le aree protette grazie ai virtual tour
realizzati grazie al progetto Cet – fruizione sostenibile di Circuiti ecoturistici.
Anche le aree naturali protette del Cutgana, infatti, da oltre cinque anni, sono visitabili tramite tour
virtuali via web in modalità street view con informazioni multimediali come audio-video, foto,
descrizioni dettagliate e link a siti online.
Basta un clic per scoprire comodamente da casa le riserve naturali: l’Isola Lachea e Faraglioni dei
Ciclopi e l’Area marina protetta Isole Ciclopi di Aci Trezza con le caratteristiche rocce basaltiche,
lucertola endemica Podarcis siculus ciclopica e una ricchissima fauna e flora sommerse. Proprio
l’Isola Lachea è visitabile anche su street view di Google. L’Isola Bella di Taormina, la Perla del
Mediterraneo, un’area di straordinaria bellezza, monumento di interesse storico-artistico di
particolare pregio e dal particolare valore paesaggistico.
E ancora immersa tra l’Etna e il golfo di Catania, la riserva naturale Complesso Immacolatelle e
Micio Conti che tutela un complesso di grotte laviche in un tipico paesaggio agrario caratterizzato
dalla presenza di un sistema diffuso di casudde, saje e muri a secco. Nel Siracusano le riserve
Grotta Monello, Grotta Palombara e Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio immerse nel
paesaggio ibleo tra grotte mozzafiato, laghetti e una particolare fauna e flora, mentre ad Agira la
riserva Vallone di Piano della Corte con i suoi rarissimi ecosistemi e il monumentale Pioppo nero.
Grazie ai tour virtuali sono definiti i percorsi tematici geo-referenziati in cui i visitatori, anche
diversamente abili, sono assistiti e consigliati mediante dispositivi mobili (tablet e smartphone) in
grado di fornire contributi multimediali e multilingua. L’applicazione – funzionante sui dispositivi
Android e Apple – consente ai visitatori di fruire, tramite diversi punti geo-referenziati ben segnalati
all’interno delle riserve, i contenuti multimediali (audio-video, foto, ricostruzioni 3D, descrizioni
dettagliate e link a siti online) sia in realtà aumentata, sia in modalità street view.
(Fonte: Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e degli agro-ecosistemi)
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