SE LA RAP NON E’ IN GRADO DI SVOLGERE IL SERVIZIO – E LA PREFETTURA NON VUOLE RICORRERE ALLA PRECETTAZIONE – E’ GIUSTO CHE QUESTA SOCIETA’ FALLISCA. SI FACCIA INTERVENIRE AL SUO POSTO IL GENIO MILITARE
A Palermo, tanto per cambiare, è emergenza rifiuti. Anzi, è un Natale con i rifiuti. E’ in corso una polemica, piuttosto dura, tra il Sindaco della città, Leoluca Orlando, e i dipendenti della Rap, la società che ha preso il posto dell’Amia, ormai fallita.
A noi, in questa fase, interessa porre una domanda al signor Prefetto di Palermo. Partendo da una premessa.
Su espressa indicazione dei Ministri Angelino Alfano e Giampiero D’Alia sono state impedite, in Sicilia, le manifestazioni dei Forconi. Perché – così ci è stato riferito da Mariano Ferro, leader del Movimento in Sicilia – ciò avrebbe comportato disagi per la popolazione.
Bene. Anche l’immondizia per le strade di Palermo – ormai presente da una settimana e forse più – costituisce un disagio, oltre che una fonte di possibili malattie, per gli abitanti e per i turisti. Anzi, come già accennato, siamo all’emergenza.
Egregio signor Prefetto, non sarebbe il caso di intervenire? O il pericolo, a Palermo, è rappresentato solo dai Forconi? Forse dobbiamo passare il Natale tra i rifiuti, proprio in un periodo nel quale la produzione degli stessi rifiuti aumenta?
In tanti hanno ironizzato sulla lettera del Sindaco Leoluca Orlando ai cittadini di Palermo in merito alla città sporca. Il primo cittadino ricorda che anche i palermitani debbono contribuire a mantenere pulita la città. Non ci sembra un appello sbagliato. Tutt’altro. O forse dobbiamo fare finta di non vedere i palermitani che fumano e gettano cenere e mozziconi di sigarette a terra?
Che facciamo, ci dimentichiamo il Parco della Favorita il giorno dopo la ‘Pasquetta’ o dopo il Primo maggio?
Detto questo, i dipendenti della Rap, per carità, hanno anche le loro buone ragioni. Però se i soldi non ci sono – e qui ha ragione il Sindaco – non si possono chiedere ai cittadini già stremati dalle tasse altri aumenti della Tares.
Se la Rap non ce la fa e il signor Prefetto di Palermo ritiene di non precettare i lavoratori della Rap, ebbene, che questa società fallisca e si tolga di mezzo. A questo punto facciamo intervenire il Genio militare in attesa di trovare una soluzione amministrativa adeguata.
Quello che non si può più tollerare – il signor Prefetto ne converrà, visto che anche lui vive a Palermo – è tenere ancora l’immondizia nelle strade.
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