I No Muos a Crocetta: “Adesso i fatti, revochi l’autorizzazione”

Non si ferma l’attovità dei Comitati No Muos. Da venerdì a domenica prossima, saranno presenti alla fiera campionaria Emaia di Vittoria per dare sempre maggiore visibilità alla loro protesta. 


Tre giorni intensi che vedranno gli attivisti dei Comitati No M.U.O.S. produrre materiale informativo, video-interviste ed altro sia sulle 41 antenne NRTF-8 già esistenti nella Sughereta di Niscemi (CL) che sul “costruendo” M.U.O.S. Sarà presente, all’interno della Fiera, un gazebo ed un tavolo per la raccolta firme contro l’installazione del M.U.O.S. Queste firme (sono già quasi 20.000) saranno presentate oltre che al Presidente del Consiglio, anche al neo Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta che, già mesi fa, da europarlamentare, si era fatto promotore. a Bruxelles,  di una “interpellanza” per chidere lo stralcio dell’autorizzazione. E, proprio a lui, i comitati No Muos,  chiedono adesso fatti: un impegno formale nella sua nuova veste e  un provvedimento per la revoca delle autorizzazioni.

Questi, sono giorni caldi. Si avvicina, infatti, il termine di scadenza per la presentazione del ricorso in Cassazione contro il provvedimento di dissequestro dell’area dove dovrebbe sorgere il Muos. Domani è previsto un incontro tra il procuratore di Caltagirone, Giordano, che aveva disposto i sigilli ai cantieri e Rino Strano, esponente di primo piano del Comitato No Muos. Per intenderci, è il medico che ha denunciato i pesanti rischi per la salute a causa  delle onde elettromagnetiche delle antenne di Niscemi.

Come sappiamo, i Comitati NO M.U.O.S. sono nati come aggregazione spontanea di cittadini, stanchi di “vessazioni” provenienti da ogni dove e desiderosi di poter esprimere al meglio la propria “indipendenza” quanto meno morale, psicologica e, soprattutto “partitica”. I Comitati, che sono diffusi su tutto il territorio siciliano, operano su diversi fronti che vanno dalla salvaguardia dell’ecosistema della Sughereta di Niscemi, allo sviluppo del territorio e prestano particolare attenzione alla salute stessa dei siciliani, in particolar modo di coloro che vivono in prossimità degli impianti (ricordiamo che il “raggio d’azione” delle 41 antenne NRTF-8 è di 140 km e che pertanto investe e riguarda quasi tutto il territorio siciliano e parte di quello maltese).

Il caso Muos di Niscemi a Roma, il dottor Strano: “Siciliani condannati a morte”
Muos di Niscemi/ Storia di Salvo: militare malato di leucemia, abbandonato da tutti

Daniela Giuffrida

Recent Posts

Palermo, serata danzante senza autorizzazione, multa per 5mila euro

Multe per 5 mila euro a un locale in largo Cristoforo Colombo all'Addaura a Palermo dove si…

2 ore ago

Scontro auto-scooter a Lentini, morto 16enne. Gravemente ferito un 13enne

Un ragazzo di 16 anni, Salvo Oliva, è morto ieri sera in un incidente stradale…

2 ore ago

Droga in auto, due patenti di guida ritirate a Catania

È di due patenti di guida ritirate per possesso di droga il bilancio di controlli…

3 ore ago

Catania, quattro centri di raccolta per agevolare lo smaltimento della cenere vulcanica

Considerata l’intensa ricaduta di cenere vulcanica sul territorio urbano, per agevolare il più rapido conferimento…

3 ore ago

Truffano donna nel Messinese, arrestati due catanesi in trasferta

A Gioiosa Marea, in provincia di Messina, un finto carabiniere e un complice, entrambi originari…

19 ore ago