Dopo mesi di inattività lo sport dilettantistico e giovanile torna ai nastri di partenza, ma non senza difficoltà. Le associazioni sportive dovranno fare i conti con gel igienizzante, termoscanner, sanificazione e obbligo di tampone per tutti gli atleti. Le categorie minori del mondo del basket, del calcio e della pallavolo si apprestano infatti a ricominciare le proprie attività e a confrontarsi in campionati di cui, in alcuni casi, l’avvio è imminente. Nessuna ripartenza, invece, per il rugby.
Pallacanestro
Sono giorni decisivi per la Fip Sicilia dopo l’avvio della serie C Silvere la decisione di procedere con la serie D già da questa settimana. Per conoscere la data di avvio dei campionati di Promozione, invece, si dovrà ancora attendere, ma c’è già una previsione. «Pensiamo di ripartire dopo il 15 marzo», sostiene Giovanni Spinella di Fip a MeridioNews. Stessa situazione per chi intenda disputare i campionati Open in Aics, l’Associazione italiana cultura e sport. «A Catania – spiega il presidente provinciale Aics Orazio Fresta a MeridioNews – abbiamo raggiunto un numero di adesioni sufficiente per cominciare il campionato».
«La volontà di riprendere c’è – chiosa il responsabile del settore pallacanestro Aics Donato Saggese -, compatibilmente con l’evolversi della pandemia e la disponibilità delle squadre, prevediamo di ricominciare tra fine marzo e metà aprile». In quello che sarà un campionato a concentramenti (più partite in un solo giorno): chi vincerà più gare nella tappa provinciale passerà agli step successivi, quelli regionale e nazionale. Una formula, questa, utile a soddisfare il carattere nazionale della competizione, ovvero il requisito imposto dal Coni per procedere con le gare ai tempi della pandemia. E che, almeno per quest’anno e con il placet delle associazioni, è destinata a trasformare il classico campionato provinciale in una vera e propria gara regionale a tappe.
Sul piano dei controlli anti-Covid, «il protocollo Fip – precisa Fresta – si estende anche ai campionati Aics». Strutture, locali igienici e palloni dovranno essere sanificati prima e dopo ogni allenamento. Tuttavia i tesserati Aics non sono soggetti all’obbligo di tampone previsto dal protocollo. Che, tra gli altri, dispone il test per tutti gli atleti dei campionati seniores regionali e giovanili regionali, 72 ore prima dell’inizio del primo allenamento e 48 ore prima di ogni partita. Su questo in Aics sembra esserci ancora tanta confusione, ma la direzione intrapresa dall’associazione è quella di adeguarsi al protocollo Fip anche per l’obbligo di tamponi, sebbene con tempistiche differenti in base alla formula di campionato adottata. «I tamponi saranno totalmente gratuiti», assicura Saggese a MeridioNews. Sarà necessaria la visita medica di tipo agonistico per allenamenti e campionato anche della sigla indipendente.
Calcio
Anche il mondo del calcio dilettantistico e giovanile si appresta all’avvio delle attività sportive. La decisione della Figc che dà il via libera ai campionati d’eccellenza è arrivata nei giorni scorsi. «Il Consiglio nazionale – spiega il presidente della Lega nazionale dilettanti Sicilia Sandro Morgana a MeridioNews – ha dato il via ai campionati d’eccellenza». Ma per conoscere ulteriori dettagli e le date ufficiali di avvio bisognerà attendere ancora qualche giorno. «Abbiamo convocato il consiglio nazionale per mercoledì – prosegue Morgana -, solo dopo sapremo quando potremo effettivamente tornare alla normalità».
Pallavolo
Semaforo verde pure per i campionati di volley che ricominciano per Fipav e Aics. «Abbiamo deliberato la ripresa delle attività per tre categorie giovanili», sostiene Stefano Leone di Fipav a MeridioNews. Per la Prima divisione c’è ancora da attendere. Anche perché per la Federazione italiana pallavolo è tempo di elezioni. «Ma entro un mese potremmo farcela – prosegue – è solo una questione burocratica». In Aics «le associazioni sportive dilettantistiche di Trapani, Catania e Palermo vorrebbero ripartire», dice il presidente Fresta. «Sicuramente faremo un campionato femminile – assicura – e molto probabilmente uno misto».
Rugby
Tutto fermo invece per gli amanti della palla ovale. «Il consiglio federale della Fir (Federazione italiana rugby) – si legge in un comunicato divulgato nei giorni scorsi – ha preso atto di come l’evoluzione della pandemia in Italia non consenta di pianificare la ripresa dell’attività agonistica nazionale e dell’attività di propaganda, così come originariamente prevista».
La Squadra mobile di Palermo ha eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un…
Diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro la saracinesca chiusa di un negozio…
Il ministero dell'Interno ha assegnato alla nave ong Resq People, che ha 63 migranti a…
Sono in corso delle indagini su un raid all'interno dell'istituto di anatomia patologica del Policlinico…
Auto vendute con un chilometraggio taroccato, ovvero scalato per avere un valore di mercato superiore,…
Quaranta miliardi di euro. Sarebbe questo il giro d'affari delle mafie in Italia. Un numero…