Helga Cascio ha lavorato come avvocata per anni, finché si è resa conto che non era il lavoro giusto per lei e che il suo entusiasmo si stava spegnendo giorno dopo giorno. Suo marito, Lorenzo Fiorito, aveva un negozio di articoli da regalo, liste nozze soprattutto, ma anche lui stava vivendo un momento di crisi. E così, nove anni fa, lui è partito da Linguaglossa per Milano per frequentare un corso di wedding planner e scoprire questo mondo nuovo, che oggi li vede protagonisti, premiati in concorsi e competizioni. Ultima, in ordine di tempo, l’Italian wedding award che si è svolto lo scorso 30 novembre a Torino, alla Venaria Reale, in cui sono state premiate le eccellenze e le migliori professionalità del settore matrimoni in Italia.
«Prima di partire per Milano, Lorenzo mi ha detto “Ci provo, ma se nasce questa attività la dobbiamo portare avanti insieme”». Ed è nata così Noiduewedding, oggi premiata come migliore agenzia di wedding planner. Dall’entusiasmo di marito e moglie, che hanno deciso di ricominciare una nuova vita condividendo una passione. «Ci ho creduto dal primo istante, anche se da noi è una realtà ancora complicata da capire, che dà molte soddisfazioni ma viene presa molto sottogamba, anche per l’assenza di un’associazione regionale a cui far riferimento», spiega Helga.
Quando una coppia si rivolge a Helga e Lorenzo si affida completamente a loro, che si occupano di tutti gli aspetti del grande evento: logistica, materiale, location, catering, fiori, bomboniere, fotografo, inviti. «Ci siamo resi conto che spesso ciò che chiedevamo non veniva compreso del tutto e così abbiamo creato una squadra ad hoc per soddisfare tutte le richieste e le esigenze delle nostre coppie».
È questo uno dei punti di forza che ha fatto conquistare alla coppia il titolo di miglior Wedding Planner. «Avevamo dei competitor molto in gamba, circa venti da tutta Italia nella nostra categoria, e credo che abbiamo vinto per il rapporto che instauriamo con le coppie, con cui diventiamo quasi una famiglia, e per la cura che mettiamo in ogni dettaglio. Siamo come un’ombra per loro, non sono mai soli e vivono la festa senza alcun pensiero, affidandosi completamente alla nostra mano artistica».
«Per noi è stato bellissimo – continua Helga – non tanto per il premio in sé, che lascia il tempo che trova, ma per quello che ha voluto dire per noi, visto che lavorare in questo settore non è semplice e si ha ancora molto timore per questa figura».
Non solo matrimoni, ma anche mostre fotografiche, presentazioni di libri e altri eventi privati, che vengono curati dalla coppia a 360 gradi. «La scenografia è un altro dei nostri punti di forza, dal tema proposto dagli sposi pensiamo a tutti gli aspetti legati all’evento». C’è un vero e proprio studio dietro, dai sei agli otto mesi di lavoro per programmare tutto a puntino. «Cerchiamo sempre di personalizzare ogni evento in base alla coppia, alla personalità degli sposi e al loro rapporto. È una grande responsabilità e ci dispiace – ribadisce Cascio – che la figura del wedding planner sia ancora sottovalutata».
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