I giovani disinibiti di Caltanissetta

Sono belli, alcuni studiano ancora, altri sono in carriera, ma comunque  spregiudicati e la maggior parte …single. Sono i giovani nisseni.

Quali sono le loro abitudini sessuali? Abbiamo indagato.

Siamo alle porte del 2005 e ciò che si propongono le ragazze è di fare sesso come gli uomini, senza sentimentalismi, solo per il puro piacere di farlo. Premesse dettate forse da troppe storie che non corrispondevano alle proprie aspettative.
I giovani nisseni rappresentano caratteri molto diversi fra loro che si evolvono in modo a volte inaspettato. Aprire una finestra sulle relazioni sentimentali e sessuali ha portato a un pellegrinaggio nei negozi, bar, e locali cool frequentati dai protagonisti.

Le dichiarazioni d’amore in prossimità della fine dell’ anno si sprecano come le gocce di profumo.
Anche se i dati di cui siamo in possesso non hanno una generalità sufficiente per consentirci di trarre delle conclusioni molto precise, la frequenza dei rapporti sessuali prematrimoniali sembra essere piuttosto alta.

“Vivere il sesso”?
 Per la maggior parte dei protagonisti significa: “Completamento di un rapporto stabile e duraturo..si spera!”;
”Ritrovare se stessi in un’altra persona “;
”Oltre a provare piacere serve a conoscere meglio se stessi e di conseguenza a superare alcuni dei propri limiti”.
Il ricambio dei partner avviene con una intensità diversa a seconda delle singole persone, ma anche nelle famiglie più liberali sembra che soltanto poche ragazze mostrino una chiara tendenza alla promiscuità o al ricambio indiscriminato del partner.
Il numero delle donne che intrattengono rapporti sessuali completi tende a diminuire con l’età, 13 – 14anni. La frequenza dei rapporti intimi può raggiungere cifre anche piuttosto elevate  nel corso di brevi periodi di tempo,almeno 3 o 4 volte alla settimana e la frequenza aumenta nei week-end,  che però sono poi seguiti da altri di astinenza che si prolungano per mesi e anche per anni.
La posizione coitale più diffusa è quella per cui l’uomo si distende al di sopra della donna rivolta verso di lui. Quasi tutte le donne che abbiamo intervistato riferiscono di avere avuto dei rapporti in questa posizione.
Gran parte delle coppie riferisce di avere una posizione preferita, che poi alterna di tanto in tanto con alcune altre posizioni.

– In un rapporto di coppia quanto conta il sesso?
“70%”;
“Molto, ma spesso ha più valore dell’Amore”;
“50% mentale e 50% fisico”.
 La maggior parte delle donne intervistate si considera pienamente soddisfatta; e afferma che il miglior stimolante è la fantasia, perché spinge l’immaginazione, dà un ampio gioco ai desideri e alle aspettazioni più diversi. Mentre i ragazzi riferiscono di avere dei sogni proibiti quali:
“Tanta cioccolata!”;
“Quelle più comuni…” lasciando a noi immaginare di cosa si tratti!

– Cose’è la verginità?
“Un valore ormai perduto”.
”Utopia”.;
”Malessere sociale”; addirittura vi è chi ostenta una conoscenza quasi medica dicendo: “Imene o frenulo integri.”.
Alla parola sexy-shop alcuni abbozzano un sorriso e dicono di esservi  andati almeno una volta (a Caltanissetta ci sono tre negozi), alcuni per semplice curiosità, altri per scherzo. I principali acquisti: cassette vhs,  preservativi (perché almeno qui nessuno ti “guarda strano”) e poi, soprattutto le ragazze, regalini spiritosi per rendere eccitante una serata come tante.

Quando si parla di fedeltà e tradimento le facce si fanno un po’ più serie.
– Cos’è la fedeltà?
 “Un valore molto importante, una dimostrazione dell’amore che si prova esclusivamente verso il partner”;
“Un valore in cui credevo, che ho tradito e me ne sono pentito”;
“ Fantascienza!”;
“Utopia e speranza”;
“Il valore assoluto della coppia”.

– Perché si tradisce?
“Tradire significa mancare di rispetto a lui e soprattutto a se stessi!In genere lo si fa perché  non ci si sente pienamente soddisfatti, ma alcuni anche per piacere…”;
“Non so! Sicuramente soffri molto, soprattutto se perdendola  capisci di amarla”;
“ Significa… cervo a primavera”.

Nei locali di Caltanissetta c’è una totale assenza di distributori di preservativi nei servizi di uomini e donne. Totalmente opposta ad esempio alla tendenza dei locali spagnoli, fornitissimi. Viene in mente la questione Hiv. Siamo tempestati da messaggi sul sesso sicuro da dj di ogni tipo, e poi proprio nei locali notturni, luogo di socializzazione maggiore, non ne trovi. Ciò nonostante, gli intervistati dimostrano di essere a conoscenza delle malattie trasmissibili sessualmente.

– Sai cos’è l’Hiv?
“Un gran casino”;
“Virus dell’immunodeficienza”;
“E’ un virus che si trasmette se non hai rapporti sessuali protetti, per questo uso sempre il preservativo”.

– Cosa pensi di quelli che si concedono alla prima notte?
“Magari trovarle,ma sarebbe inutile e spesso vuoto”;
“Vogliono solo divertirsi… e raramente lo si fa per amore”;
“Gli uomini si divertono… le donne sono p…”
“Quando capita ben venga; è un proprio diritto… l’importante è usare il preservativo sempre”.

Parlare di sesso è stato  sempre difficile e su 10 intervistati solo 1 purtroppo ne parla con i propri genitori. Le ragazze dichiarano che i genitori preferiscono credere che siano ancora illibate, invece i padri sono soddisfatti che il proprio figlio non lo sia più.
Le credenze religiose costituiscono un fattore importante nei rapporti prematrimoniali. Ma anche qui escono fuori delle contraddizioni a cui è difficile dare una spiegazione. Anni fa mi è capitato di parlare con un prete, forse il più liberale che abbia mai incontrato, il quale mi ha spiegato che fare l’amore prima del matrimonio non è peccato, dal momento che  è un atto di Amore che fai, e ricevi, per il partner. Lo diventa, peccato, nei confronti della istituzione Chiesa, che come tale ha delle sue regole e contravvenirle è sbagliato. Ma l’amore in sé non è peccato.

Abbiamo preferito lasciare gli intervistati nell’anonimato perché il sesso rimane ancora un tabù, nonostante lo si pratichi abbastanza.
Aprire una finestra sulle vita sessuale dei nisseni è stato difficile e la verità non la sapremo mai , ma in fondo il mistero è l’ultimo ingrediente che mancava.