I furbetti del contatore? Non solo in periferia Con 250 euro cambia la bolletta della luce

Abbattere i costi della bolletta dell’energia elettrica anche del 50 per cento. I metodi, illegali, sono tanti. Per l’operazione servono tra 250 e 1500 euro. Nei giorni scorsi la Polizia postale di Catania ha denunciato 65 persone, tra cui quaranta commercianti, per furto di elettricità. Li hanno beccati a San Cristoforo, Librino, Picanello e San Giovanni Galermo. Ma il fenomeno non è diffuso soltanto nelle periferie. Tra i denunciati ci sono anche ristoranti ed attività commerciali della Catania bene, quella del centro storico.

«Nell’ultimo mese abbiamo denunciato 18 persone – spiega Giancarlo Consoli, dirigente del commissariato di Librino – La maggior parte si era allacciata abusivamente ad altri privati, in due casi avevano manomesso i contatori». Un’operazione, quest’ultima, che può fare soltanto un elettricista. «Per modificare dall’interno un contatore bisogna rompere i sigilli e inserire una resistenza che ne altera la lettura» racconta un tecnico che preferisce restare anonimo. Il numero dei watt che compare sulle nostre bollette indica l’energia consumata ed è il risultato di una doppia moltiplicazione: tensione per intensità di corrente per numero delle ore. «La resistenza fa sballare uno di questi parametri, l’intensità di corrente, così il contatore registra la metà dei consumi reali» continua la nostra fonte. Costo dell’operazione? 250 euro circa.

Ma non è questo l’unico stratagemma alla base delle truffe. Esiste infatti anche una soluzione fai da te, più costosa, per cui non bisogna neanche chiamare l’elettricista. «Una scatoletta di colore bianco che serve da potente calamita. Basta poggiarla sopra il contatore per alterare la lettura» ci dice il nostro tecnico. «Quasi tutti gli esercenti che abbiamo denunciato nell’ultima operazione usavano questo magnete, camuffato con piantine o piccoli scatoli» spiega Marcello La Bella, dirigente della Polizia postale di Catania. I nuovi contatori, infatti, funzionano ad induzione, sfruttando i campi magnetici, che sballano sotto l’effetto della calamita. La polizia adesso sta cercando di risalire ai venditori dei magneti. «La maggior parte è stata acquistata via Internet» precisa La Bella.  Ma i principali gestori del mercato di queste scatolette, che abbattono i costi delle bollette del 50 per cento, sarebbero i cinesi. «Si trovano soprattutto a Palermo, i prezzi per l’utente finale variano in base ai consumi: a fronte di una bolletta mensile di 2mila euro, la scatola costerà circa 1500 euro. Il principio è: più risparmi, più il prezzo dello strumento sale. Comunque il costo minimo, se sei un amico, non scende sotto i 500 euro» conclude la nostra fonte.

Ma cosa rischia chi viene beccato? Intanto una denuncia civile da parte dell’Enel, che dopo aver effettuato un’analisi storica dei consumi, intima il pagamento immediato di quanto sottratto illegalmente. A questa si aggiunge la denuncia penale per furto, la cui pena varia da sei mesi a tre anni di carcere.

 

[Foto di Marina Sozzi]

Salvo Catalano

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