I Forconi domani all’Ars con l’Anci

Domani alle 11, a Palazzo Reale, sede dell’Assemblea regionale siciliana, una delegazione del Movimento dei Forconi e una dell’Anci siciliana (Associazione nazionale comuni italiani) incontreranno alcuni rappresentanti del governo regionale e del parlamento siciliano.
All’ordine del giorno ancora i temi legati alla pesantissima crisi che ha messo in ginocchio l’agricoltura (compresi i danni causati dal recente maltempo), ma non solo. La presenza dell’Anci, infatti, oltre a testimoniare il rapporto collaborativo che si è instaurato tra i Forconi e i sindaci dei Comuni dell’Isola, è legata ad un’altra spinossima questione: il disegno di legge sulla riforma sul sistema esattoriale (iniziativa del Mpa e del Pd) al vaglio della commissione Bilancio dell’Ars, di cui vi abbiamo raccontato in questo articolo.

In sintesi, si punta a riaffermare la competenza regionale in materia di riscossione dei tributi nell’ambito della cornice giuridica nazionale, dettando norme di dettaglio sulla base di principi fondamentali contenuti nella legislazione statale. L’obiettivo è evitare che le cartelle esattoriali tartassino gli imprenditori, con particolare riferimento ai titolari di aziende agricole. Stando a indiscrezioni, sembra che questo provvedimento, anche se approvato, potrebbe non sortire i risultati sperati. Non perché sarebbe sbagliato, ma perché su alcune materie la competenza non sarebbe della Regione, ma dello Stato. Da qui la probabile impugnativa della legge da parte del commissario dello Stato.
A questo punto sorge il dubbio che questi disegni di legge – non a caso presentati da due partiti che fanno parte della maggioranza che regge le sorti del governo regionale – possano essere il frutto di una sorta di gioco della parti tra Sicilia e Roma. Un modo, neanche troppo velato, per ‘palleggiarsi’ i ‘Forconi’ e Comuni, in ultima analisi, per dire agli stessi ‘Forconi’ che la Sicilia avrebbe fatto la propria parte e che la colpa è di Roma….

Uno scenario che il Movimento dei Forconi e l’Anci scongiurano e per questo vogliono seguire passo dopo passo l’iter del ddl.


 

Redazione

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