Pochi nomi nuovi, tanti ritorni, alcune promozioni. Il concorso per 12 dirigenti del Comune di Catania non riserva molte sorprese. Così tornano in municipio alcuni di coloro che avevano lasciato Palazzo degli elefanti alla fine di settembre, licenziati perché, senza il bilancio stabilmente riequilibrato (approvato di recente dal Consiglio comunale), le loro figure non erano più compatibili con le casse comunali. Nella tarda mattinata di oggi, il primo cittadino Salvo Pogliese li ha salutati (e «strigliati prima ancora di cominciare», sussurra qualcuno in corridoio, subito dopo l’incontro): ricominciano Biagio Bisignani, dirigente dell’Urbanistica, Clara Leonardi, per la Ragioneria, e Giuseppe Ferraro, di nuovo capo di gabinetto del sindaco.
Promozioni, invece, per gli ingegneri Salvatore Marra (a cui andranno i Lavori pubblici), Maurizio Trainiti (Patrimonio e partecipate) e Fabio Finocchiaro (Sport e politiche comunitarie); e infine per gli amministrativi Giuseppa Delfa (assistente sociale a cui andrà la direzione Famiglia) e Gianpaolo Adonia (Attività produttive).
Nome nuovo, ma non del tutto, è quello dell’architetta Marina Galeazzi, a cui andrà l’incarico che fu di Lara Riguccio al Verde pubblico. Non proprio una novità per lei che già «ha espletato l’incarico di dirigente a tempo determinato, con funzioni apicali, presso questa amministrazione». I catanesi la ricordano per due operazioni, al minimo considerate controverse: il restauro del Giardino Bellini (e il lungo periodo di chiusura che ne è conseguito) e l’approvazione del progetto di riqualificazione di piazza Abramo Lincoln a opera della cioccolateria C&G. Una zona «cementificata», come denunciato ai tempi dalle associazioni ambientaliste etnee unite in un solo coro di dissenso.
Paolo Di Caro, giornalista, appassionato di sport (e di Calcio Catania, come il sindaco), in passato dal 2008 al 2013, secondo il suo profilo LinkedIn) direttore generale dell’Agenzia nazionale per i giovani, si occuperà della direzione Cultura. Anche lui, nel suo precedente ruolo, già in passato ospite dei corridoi di Palazzo degli elefanti (o meglio: di Palazzo Platamone, sede del suo prossimo ufficio).
Vengono da altri territori, infine, l’architetto Salvatore Leonardi (Manutenzioni), già dirigente nei Comuni di Fiumefreddo di Sicilia e Calatabiano; e Gaetano Oliva (Tributi), commercialista di lungo corso, già esperto del sindaco del Comune di Giarre nel lontano 2013, quando a sedere sulla poltrona di primo cittadino giarrese era Roberto Bonaccorsi. Che poi sarebbe l’attuale vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Catania.
Alcuni ragazzi avrebbero aggredito un uomo in via Roma a Palermo. Si tratterebbe di otto…
Avrebbero tentato di sottrarre la pistola a una guardia giurata. Con questa accusa Carmelo Bonaccorso (33 anni)…
Avrebbe palpeggiata una 22enne che frequentava la sua palestra. A Sant'Agata di Militello, in provincia…
Un'università fantasma. Che avrebbe evaso oltre 3,5 milioni di euro. Adesso sotto sequestro. È la…
Un cancello in ferro, al civico 499 di via Palermo, aperto solo quando veniva riconosciuto…
«Alla fine, una novità neanche troppo nuova». Parole di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, uno…