Se i temporali degli ultimi giorni sembrano avere messo la parola fine alla stagione estiva, i sindaci siciliani tornano a fare i conti coi bilanci comunali, che non hanno potuto godere dei patrocini della Regione per le manifestazioni estive, a causa della mancata approvazione del collegato alla Finanziaria esitato dalla Commissione cultura all’Ars. Sono in molti, però, ad ammettere che almeno una parte dei costi sono è stata ammortizzata grazie ai contributi erogati dalla presidenza dell’Assemblea Regionale.
Si tratta di somme nella disponibilità del primo inquilino di Sala d’Ercole, che possono essere distribuiti a enti pubblici o associazioni che ne facciano richiesta. Così, nella stagione dei rubinetti a secco da parte dell’assessorato al Turismo, molti primi cittadini si sono rivolti al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Piccoli importi – nella maggior parte dei casi tra i mille e i duemila euro – ma che hanno contribuito alla riuscita delle manifestazioni estive.
Come i mille euro per l’infiorata a Sant’Alfio (Catania), per la festa dell’Immacolata concezione a Nizza di Sicilia (Messina), o per il comune raduno dei fabbri ferrai a Castel di Lucio (Messina). Poco meno di cinquemila euro sono andati al Comune di Valderice (Trapani), per la seconda edizione dell’Onda Festival e tremila al Comune di Mirto (Messina) per le tradizioni bandistico musicali dei Nebrodi.
Mille euro sono andati a Maniace (Catania) per la Sagra delle pesche e delle pere, mentre ottomila euro a Ribera (Agrigenti) per il Pizza fest. A Francavilla di Sicilia (Messina) sono andati 1.500 per l’organizzazione dell’iniziativa legata al 300° anniversario della battaglia fra l’Impero spagnolo, l’Impero austriaco e la quadruplice alleanza. Stessa cifra anche per Lucca Sicula (Agrigento) per il 400° anniversario della nascita del Comune e ad Antillo (Messina) per l’omonimoFolk Fest.
Mille gli euro destinati a Galati Mamertino (Messina) per il festival della zampogna. Identico il contributo per la notte bianca di Lercara Friddi (Palermo), per il 50° anniversario dell’autonomia del piccolo Comune di Acquedolci (Messina), per la sagra del pane e dei grani antichi a Calamonaci (Agrigento) e per la borgata costiera in festa a Mazara del Vallo (Trapani).
Manifestazioni spesso localissime ma che, nel periodo estivo, contribuiscono a fare girare le piccole economie dei territori. E che i Comuni, da soli, non sono più in grado di sostenere. «In tempi di rubinetti a secco – ammettono diversi sindaci – le somme erogate dalla presidenza dell’Ars si sono rivelate provvidenziali per mettere in piedi la stagione estiva».
Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…
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