«Urge un piano di intervento organico per il turismo». Questa la proposta Mimma Calabrò, Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani, soprattutto alla luce del confronto di dati con quelli relativi allo stesso periodo dello scorso anno, dai quali emerge chiaramente quanto il nostro territorio stia tornando al centro degli interessi del turismo. Ne è la prova l’aumento del 16% dei passeggeri atterrati all’aeroporto Falcone Borsellino. A questo si aggiungono anche i dati forniti dalle associazioni di categoria che evidenziano un sensibile aumento degli ospiti.
«Occorre innescare un percorso virtuoso che possa concretamente consolidare e ulteriormente sviluppare il settore – afferma Mimma Calabrò- Il nostro territorio ha tutte le potenzialità per far diventare il turismo volano dell’economia, anche grazie alla peculiarità storica e culturale della nostra terra che attira turisti da tutto il mondo».
«A supporto dei dati, si registra altresì un rinnovato interesse anche nei confronti delle nostre strutture alberghiere più rappresentative come il Grand Hotel delle Palme, l’Hotel Excelsior e Villa Igiea di Palermo – aggiunge la Calabrò – Tutte strutture che sono entrate a far parte di tre gruppi di investitori i quali, come prima intenzione, hanno manifestato la volontà di rilanciare e adeguare le strutture rispettandone il valore storico ma rendendole al contempo pronte a rispondere alle richieste di un nuovo “turismo d’élite”. Progetto di positivo investimento anche per altre strutture del territorio, non per ultimo NH Hotel di Palermo con il quale abbiamo siglato un importante accordo sindacale che prevede importanti interventi di destagionalizzazione da avviare subito dopo la ristrutturazione. L’auspicio è che siffatto accordo possa fare da apripista per estendere il modello anche ad altre catene alberghiere. Puntiamo da tempo sulla destagionalizzazione poichè si traduce in continuità lavorativa dei diretti operatori del settore e dell’indotto che, pertanto, non dovranno più ricorrere alla continua e svilente procedura della Naspi che genera pesanti ricadute economiche sui lavoratori e sulle loro famiglie».
«Ognuno faccia la propria parte – continua la sindacalista – Si avvii concertazione che coinvolga tutti gli attori istituzionali, sociali e datoriali affinché la destagionalizzazione non resti più solo un proclama. Per il nostro territorio, non secondo a nessuno per il patrimonio storico-culturale ed enogastronomico, dobbiamo pensare a un “turismo delle stagioni” per attrarre turisti 365 giorni l’anno. Non è più accettabile, ad esempio, che la nostra Cefalù, conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze, non sia fruibile nei mesi invernali. Passi avanti sono stati fatti, dalla riapertura del Club Med al rilancio del Museo Mandralisca, ma tanto ancora c’è da fare».
«Ci faremo parte attiva nel territorio termitano e madonita – afferma Pino Sarrica, coordinatore di zona per la Fisascat Cisl Palermo Trapani- affinché un territorio purtroppo a oggi decimato dalla crisi possa passare il guado, anche attraverso politiche che mirino alla destagionalizzazione». «Chiederemo un incontro ai sindaci dei comprensori – conclude la Calabrò – per mettere in campo strategie che mirino allo sviluppo e all’occupazione».
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